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Si ammala di cancro e fa causa ai produttori di alcol: primo caso in Italia

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Si ammala di cancro e fa causa ai produttori di alcol
‘Il fumo nuoce gravemente alla salute e provoca il cancro' si legge sui pacchetti delle sigarette, da oggi potremmo trovare la stessa

dicitura anche sulle bottiglie di bevande alcoliche. Lancia questo importante allarme l'associazione Assoutenti e il caso di una donna di

Genova, alcolista, che si è ammalata di tumore al seno e che ha fatto causa ad una delle principali aziende produttrici di alcolici, potrebbe

diventare il precedente.
Tutto è nato dalla decisione dell'Organizzazione Mondale della Sanità di inserire l'alcol nel gruppo delle sostanze responsabili del tumore,

quelle sostanze che, secondo alcuni studi, contribuirebbero ad accorciare i telomeri, sequenze di DNA presenti nelle regioni terminali dei

cromosomi.
L'alcol, infatti, o per meglio dire, l'uso eccessivo di alcol, porterebbe all'accelerazione del processo di accorciamento dei telomeri che in

una situazione di normalità avverrebbe naturalmente con il passare degli anni e il progressivo invecchiamento. Nel momento in cui queste

sequenze di DNA si rimpiccioliscono prima del dovuto, il corpo è più a rischio tumori. Per questi motivi Assoutenti ha chiesto di inserire la

scritta in cui si avverte che anche l'alcol ‘nuoce gravemente alla salute e provoca il cancro' sulle bottiglie degli alcolici. La città

scelta dall'Associazione per la campagna contro l'uso di alcol è Milano:
"Sì, la ‘Milano da bere' - ha spiegato Furio Truzzi, vice presidente dell'associazione - da bere purché non si tratti di alcol".
Perché i numeri parlano chiaro: i decessi per alcol e le patologie correlate contano in Italia 30mila casi all'anno, 200mila in Europa.
"Anche una piccola quantità di alcol - ha continuato Truzzi - può essere cancerogena. C'è una sostanza, l'acetaldeide, fortemente nociva

nelle bevande alcoliche. È per questo che chiediamo ai baristi di proporre bevande ‘no alcol', i bio-drink, che non siano però da sfigati, ma

sfiziose e sane, magari a base di peperoncino o di frutta della passione".
Risulta quindi molto difficile se non impossibile stilare una tabella alcolemica per calcolare il rischio tumore dato che ogni persona ha una

predisposizione diversa e diversi sono i fattori che effettivamente contribuiscono allo sviluppo delle cellule cancerose. Ma il consiglio dei

medici è quello di tenere sempre sotto controllo il totale dei grammi di etanolo che si bevono.
In più Assoutenti ha già iniziato una raccolta firme per limitare l'utilizzo di alcolici e che verrà presentata in Parlamento, sia italiano

che europeo, entro il 14 novembre, la giornata europea senza alcol. In una sola ora sono stati segnati più di 300 nomi e cognomi.
Mariangela Deliso


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)