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SIA: stimati 1,5 milioni di alcoldipendenti

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Le ferie natalizie creano disagio in chi soffre per alcol dipendenza o malattie mentali: cresce la tendenza
a ripiegarsi su se stessi.
Con le feste natalizie arriva per tanti un periodo di ferie dal lavoro più o meno lungo. Motivo di sollievo per i più, ma

anche causa di malessere per gli alcolisti e i malati mentali. Nel primo caso la conseguenza dell'inattività dal lavoro

determina l'aumento delle ricadute nel vizio dell'alcol, nel secondo il verificarsi di episodi di violenza.
Nei periodi di festa "l'alcol dipendente, non distratto o impegnato dal lavoro - afferma Emanuele Scafato, presidente della

Società Italiana di Alcologia (Sia) - si concentra su sé stesso a scapito delle relazioni sociali, in una sorta di

ripiegamento interiore". La Sia stima che in Italia ci siano circa 1,5 milioni di alcol-dipendenti. Ma sono solo 60mila gli

alcolisti che risultano in trattamento nei centri specialistici.
"In particolare nei giorni a cavallo di Capodanno - dice Scafato - aumenta l'uso dell'alcol, soprattutto tra i giovani. E c'è

un paradosso. La legge che vieta la vendita di alcolici dopo le 3 di notte prevede una deroga per il 15 agosto e il 31

dicembre".
Episodi di violenza, poi, si possono verificare in famiglie in cui vivono individui affetti da malattie di mente, come

schizofrenia o psicosi. Il consiglio degli esperti è di non interrompere le terapie in corso.