338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Sicilia: adolescenti sempre più schiavi dello sballo

cufrad news alcologia alcol alcolismo Sicilia: adolescenti sempre più schiavi dello sballo

Adolescenti sempre più "schiavi" dello sballo

«L' unità di strada attivata durante il periodo estivo ha fornito ottimi riscontri in termini di sensibilizzazione dei giovani sui rischi legati all' abuso di alcol e sostanze stupefacenti. A questo abbiamo affiancato, peraltro, un analogo discorso legato alla prevenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili». Così Orazio Palazzolo, psichiatra in forza al Sert del capoluogo, illustra l' attività avviata dal dipartimento durante il periodo estivo nei principali luoghi di aggregazione giovanile e nelle spiagge del litorale ibleo. «Il fenomeno più preoccupantee ricorrente tra le tendenze giovanili riscontrate negli ultimi anni - prosegue Palazzolo - è il cosiddetto "poliabuso", ovvero l' associazione di sostanze alcoliche e stupefacenti per favorire lo sballo. A cui si unisce, a volte, anche l' utilizzo di sostanze psicoattive, con un trend in crescita, in particolare, tra gli adolescenti». Oltre 900 gli utenti seguiti nel primo semestre dell' anno dai tre centri di Ragusa, Vittoria e Modica attivi in provincia, C' è stato un aumento di circa 100 unità rispetto allo stesso periodo del 2012. Tra le forme di dipendenza spicca quella da eroina, con 386 casi, di cui oltre il 90% di sesso maschile, ed un età media intorno ai 35-40 anni. «I casi di dipendenza da eroina -sottolinea Palazzolo - in calo nel passato, sono tornati a crescere negli ultimi anni.

 

Sono decisamente cambiate, però, le modalità di utilizzo della sostanza, che oggi viene spesso fumata o inalata. L' assuntore, soprattutto di giovane età, crede di sentirsi, così, meno dipendente, il che, ovviamente, è falso». A seguire la dipendenza da sostanze alcoliche, che registra 287 utenti in cura nei primi sei mesi dell' anno; anche in questo caso, netta preponderanza delle persone di sesso maschile (247), con un età media che oscilla trai 30 ed i 40 anni. «Spesso il primo bicchiere si consuma alle porte dell' adolescenza, tra i 13 ed i 14 anni, ed in alcuni casi anche prima. Bisogna poi rilevare, tra i fenomeni più diffusi di recente, il "binge drinking": l' assunzione di 5-6 unità alcoliche a breve intervallo ed a digiuno per il raggiungimento, in tempi rapidi, della perdita del controllo, spesso, peraltro, unito al consumo di altre sostanze stupefacenti». All' alcol, infatti, soprattutto tra i giovani, spesso si affianca l' utilizzo di cannabinoidi.

 

Sono 138 i casi di dipendenza di queste sostanze seguiti nei centri Sert, con un' età media che scende al di sotto dei 30 anni. Sono 80, infine, i casi di dipendenza da cocaina, con un' età media che si attesta al di sotto dei 35 anni. «Di recente abbiamo ricevuto alcune segnalazioni - sottolinea Palazzolo - su un possibile aumento del consumo di anfetamine, spesso usate in contesti di divertimento ed aggregazione. Si tratta di sostanze molto pericolose, sia per il fatto di essere prodotte in laboratori clandestini, che per gli effetti psicofisici su persone già psicologicamente vulnerabili». Per questo, resta centrale il ruolo della prevenzione. «Anche quest' anno - annuncia Palazzolo - attiveremo una serie di incontri con gli studenti degli istituti scolastici superiori. Le conseguenze di un abuso in età giovanile di sostanze alcoliche e stupefacenti prevede un percorso di recupero molto lungo e quantificabile in diversi anni, peraltro con il concreto rischio di ricadute». L' utilizzo di sostanze alcoliche e stupefacenti, non rappresenta l' unica forma di dipendenza. Tra le altre tipologie spicca, con sempre maggiore frequenza, il "gambling", la dipendenza da gioco d' azzardo. Sono 61, al momento, i casi seguiti dal Sert in provincia. "Ma si tratta - spiega Palazzolo - della cima di un fenomeno molto più esteso». Diversele forme di "ludopatia" riscontrate, dai giochi on line ai videopoker.

 

Preponderante la fascia d' età tra i 40 ed i 50 anni, con alcuni casi, però, riscontrati anche nell' intervallo compreso tra i 15 ed i 19 anni. E' cresciuta però, di recente, anche una maggiore consapevolezza istituzionale rispetto al fenomeno, a partire ad esempio dall' obbligo per gli esercenti, inserito nel decreto Balduzzi, di esporre una locandina sui rischi psicofisici collegati ed i numeri utili da contattare. A questo proposito, peraltro, va segnalata la recente iniziativa del segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, il quale ha promosso la presentazione, firmata da una decina tra deputati e senatori, di un' interrogazione parlamentare che sarà discussa domani, tesa proprio a garantire la piena operatività del decreto.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)