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Sicilia: sempre più giovani con problemi di dipendenza

cufrad news alcologia Sicilia: sempre più giovani con problemi di dipendenza

La sperimentazione diventa una trappola Il 70% del consumo è assorbito da giovani dai 14 ai 29 anni alla prima esperienza

«Scontiamo ancora un forte debito informativo, anche in ambito familiare, che si affianca ai miti del falso consumo ed alla volontà di sperimentare, tipica dell'adolescenza. La prevenzione rappresenta un utile strumento per il contrasto ed il riconoscimento precoce delle patologie, evitando i casi cronici».
È quanto afferma il direttore del dipartimento Dipendenze patologiche dell'Asp 7, Giuseppe Mustile, commentando i dati 2011 sugli utenti in cura presso i tre centri Sert attivi a Ragusa, Vittoria e Modica.
Sono 601 gli utenti seguiti nel 2011 nei centri iblei per patologie legate all'utilizzo di sostanze stupefacenti, spesso multiplo, che delinea un quadro nettamente diverso rispetto al recente passato sotto il profilo medico e sociale: «Oltre ai circa 200 pazienti, cosiddetti "cronici", seguiti da anni nei nostri centri – sottolinea Mustile, affiancato dal responsabile del Sert di Ragusa, Orazio Palazzolo – con l'obiettivo di limitare i danni derivanti dall'utilizzo di tali sostanze, si affianca una fascia dai 35 ai 39 anni molto estesa, in cura nelle nostre strutture. Ma i consumatori occasionali, nella fascia che va dai 14 ai 29 anni, cosiddetti "sperimentatori", sono almeno il 70 per cento del totale dei giovani. A fronte di un numero consistente che si ferma alla sperimentazione, una buona parte di essi – precisa Palazzolo – in presenza di contesti familiari e sociali particolari, rischia di proseguire nel consumo per un arco di tempo ampio, spesso in mix con le sostanze alcoliche. Tutto questo rende più difficile il completo recupero».
Il numero di utenti dipendenti dall'utilizzo di sostanze alcoliche, di fatto, resta sostanzialmente stabile, 330 i casi seguiti nelle tre strutture provinciali, ma secondo i responsabili del Sert, anche questo aspetto merita un approfondimento. «Il tempo medio tra l'insorgere della dipendenza dall'alcol – sottolinea Mustile – ed il transito dalle nostre strutture, è di 15 anni. L'attuale stabilità numerica potrebbe nascondere un deciso aumento nei prossimi 10 anni, con un consumo esteso soprattutto alle fasce giovanili».
Due i canali di provenienza degli utenti in cura dalla rete di servizi offerta dal Sert, gratuita e praticamente unica al mondo: l'adesione volontaria (anche attraverso la segnalazione dei familiari) o quella coattiva, conseguenza di decisioni a carattere giudiziario. Da tre anni infatti, le persone sorprese alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche, che hanno subito il ritiro della patente, transitano dai centri Sert per una visita medica e le relative analisi. E spesso tale contatto rappresenta un'occasione utile per un intervento preventivo, specie tra i giovani, utile ad evitare che il consumo occasionale diventi cronico. Nell'ultimo anno, i casi di questo tipo trattati dal Sert, sono complessivamente oltre 800: «È un utile strumento – spiegano Mustile e Palazzolo – di prevenzione secondaria».
L'attività dei Sert attivi in provincia, oltre che alle dipendenze da sostanze stupefacenti o alcoliche, è anche indirizzata alla cura dei disturbi comportamentali. Da oltre un anno, l'Asp, ha anche attivato un ambulatorio per i casi di disordine alimentare, 33 registrati nel 2011, che colpiscono principalmente le giovani donne.
Un ultimo aspetto, anch'esso fortemente sottostimato, è quello legato al gioco d'azzardo patologico. Al momento sono 50 i casi seguiti dai tre centri iblei, che da oltre tre anni accoglie casi di questo tipo: "Secondo le nostre stime sono almeno 800 in provincia le persone affetti da tale patologia. – conferma Mustile – Un elemento verificabile anche attraverso la raccolta del gioco in provincia, che stima in 1260 euro procapite la spesa in giochi e lotterie».
I numeri delle dipendenze
Sono601 gli utenti in cura nel 2011 nei tre Sert attivi in provincia che hanno in cura patologie legate alla tossicodipendenza (206 a Ragusa, 220 a Vittoria e 175 a Modica). Arrivano invece a 330 i pazienti affetti da dipendenza da sostanze alcoliche (144 solo a Ragusa).
Toccanoinvece le 33 unità le persone affette da disturbi di natura alimentare (in particolare anoressia, bulimia o altro), in particolare tra le giovani donne.
Anche i casi di "gambling", ovvero dipendenza da gioco d'azzardo patologico, registrati nel 2011 in provincia sono in aumento. Sono 50 gli utenti seguiti dai tre centri attivi in territorio ibleo, ma secondo Mustile, sono almeno 800 in provincia i giocatori di questo tipo.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)