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Sicurezza stradale: alcol, confisca sì o no?

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Prima, una delibera della Provincia di Bolzano che definisce eccessiva la confisca dell'auto a chi guida sotto l'effetto di

alcol (oltre 1,5 grammi per litro di sangue) e droga, invitando il Governo a sopprimere la norma. In Alto Adige, dice la

delibera, "nell'arco di un anno sono state confiscate circa 500 vetture. Oggetto della misura sono spesso giovani che avendo

comprato la macchina a rate rischiano di finire sul lastrico. Lo Stato prende loro la macchina e li lascia con una montagna

di debiti. Se i genitori non pagano i danni, questi giovani devono penare finanziariamente per molti anni prima di rimettersi

in sesto". Dopodiché, l'intervento del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, secondo cui la

confisca è prevista solo nei casi più gravi (da 0,5 a 1,5 non scatta): "Sapere che c'è il rischio della confisca dell'

automobile fa da deterrente".
MENO MORTI
Giovanardi insiste: grazie all'inasprimento delle sanzioni per chi commette infrazioni, in Italia il numero dei morti negli

incidenti stradali è sceso da 7.000 a 4.000 l'anno. "È il risultato migliore di tutta l'Unione europea".
DUE RUOTE: MAGGIORE DUREZZA
Il fatto è che chi guida l'auto subisce la confisca dopo 1,5 grammi di alcol per litro di sangue, e solo se l'auto è sua

(articolo 186 del Codice della Strada). Invece, è sempre disposta la confisca in tutti i casi in cui un ciclomotore o un

motoveicolo sia stato adoperato per commettere un reato (guida oltre 0,8 grammi, visto che da 0,5 a 0,8 è stato

depenalizzato). E non importa se il reato sia stato commesso da un conducente maggiorenne, o da un minorenne. Inoltre, scatta

anche se il guidatore non proprietario del mezzo a due ruote: articolo 213, comma 2-sexies, del Codice della strada.