Sicurezza stradale, anche a Torino e Milano "il guidatore designato"
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"Chi guida non beve. E il guidatore designato è la soluzione più efficace per contrastare l'incidentalità imputabile all'alcol". Questo il commento del presidente dell'Automobile Club d'Italia, Enrico Gelpi, sul lancio di "Stasera Guido Io", un'iniziativa realizzata da Aci, Ania e Diageo per contrastare l'incidentalità stradale attraverso la figura del guidatore designato. "Va incentivata la formazione nelle famiglie e nelle scuole - ha proseguito Gelpi - che devono trasmettere esempi di vita equilibrata. L'azione educativa deve poi integrarsi con un'attività di controllo delle Forze dell'Ordine maggiormente orientata a prevenire gli incidenti. Su questo obiettivo le dotazioni dei Comandi delle Polizie locali dei piccoli Comuni dimostrano ancora uno squilibrio: il 44% dispone di almeno un autovelox ma solo il 7% ha in dotazione un etilometro. Il Progetto di Legge per la sicurezza stradale varato dalla Commissione Trasporti della Camera può dare un impulso significativo alla prevenzione degli incidenti, grazie anche all'accoglimento di numerose proposte dell'ACI tra cui l'effettiva destinazione alla sicurezza stradale di una quota dei proventi delle sanzioni".
L'iniziativa è stata presentata con conferenze stampa che si sono tenute a Torino, Milano, Trieste, Roma, e Bari. E in tutte le sedi degli Automobile Club Provinciali sarà presente materiale informativo. Nei locali delle principali regioni italiane che hanno aderito all'iniziativa, i ragazzi verranno sensibilizzati sulla pratica del guidatore designato e invitati a partecipare al concorso promosso da "Stasera guido io", che mette in palio 50 corsi di guida sicura presso il Centro di Guida Sicura Aci-Sara di Vallelunga. Per poterseli aggiudicare, i giovani dovranno dimostrare di conoscere il Codice della Strada, cimentandosi al volante con un simulatore di guida sicura. La campagna "Stasera guido io" verrà contemporaneamente promossa anche presso 150 delegazioni ACI e circa 240 agenzie delle Compagnie di Assicurazione associate all'Ania.
"Chi guida in maniera irresponsabile può uccidere ciascuno di noi, quindi bisogna farlo smettere! - ha dichiarato Sandro Salvati, Presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale - Mettersi al volante in stato psicofisico alterato significa trasformare scientemente l'auto in un'arma impropria, con l'altissima probabilità di provocare delle vittime. Infatti, secondo le stime congiunte della Toronto University e dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto Superiore di Sanità, entro i prossimi anni l'alcol alla guida rappresenterà, dopo il cancro, la principale causa di disabilità e mortalità prematura in Italia. La posizione della Fondazione Ania è di tolleranza zero nei confronti di chi si mette al volante dopo aver bevuto; per questo, è necessario applicare un unico principio chi guida non beve e chi beve non guida. Pertanto, massima libertà nei confronti di chi vuole consumare alcolici, a patto che non si metta mai al volante dopo aver bevuto".
"Identificare un guidatore designato- dichiara Sandro Sartor, Amministratore Delegato di Diageo Italia - rappresenta un ottimo metodo per contrastare gli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza. Stasera Guido Io mostra ai giovani che scegliere di non bere per una sera e candidarsi a turno come guidatore designato è un atto di responsabilità a tutela della propria sicurezza e di quella altrui. Naturalmente l'astinenza del guidatore designato non rappresenta un alibi per gli altri: il consumo di alcol, infatti, deve essere sempre responsabile da parte di tutti".