Sicurezza stradale: l'Unione Europea vuole dimezzare i sinistri mortali entro il 2020
Sicurezza stradale: l’Unione Europea vuole dimezzare i sinistri mortali entro il 2020
Per il 94% dei cittadini europei la guida sotto l'effetto dell'alcol è il principale problema per la sicurezza stradale,
mentre per il 78% il maggior problema è rappresentato dalla velocità. Sono i risultati di un recente sondaggio Eurobarometro,
realizzato nell'ambito della campagna volta a ridurre il numero delle vittime di sinistri stradali mortali in tutta l'Unione
Europea e pubblicato nei giorni scorsi dalla Commissione Europea. Per più del 50% dei cittadini interpellati (su un totale di
25mila persone) il miglioramento delle infrastrutture stradali dovrebbe essere uno degli obbiettivi prioritari degli Stati
membri mentre per il 42% è necessaria un'applicazione più rigorosa delle leggi sul traffico. Infine il 36% degli intervistati
chiede pari sanzioni uguali per tutti i conducenti che infrangono il codice della strada.
I dati evidenziano come il problema della sicurezza stradale sia una questione importante per i cittadini del vecchio
continente. Ogni giorno sulle strade europee muoiono 100 persone. Dal 2001, le iniziative a favore della sicurezza stradale
promosse dalla UE hanno permesso di salvare quasi 80.000 vite, ma il numero di morti e di feriti è ancora troppo elevato:
l'obbiettivo è infatti quello di dimezzare il numero di vittime entro il 2020. Per farlo la Commissione europea ha adottato
dei piani ambiziosi volti a diminuire del 50% per cento, nei prossimi 10 anni, il numero di vittime sulle strade europee. Le
iniziative vanno dall'adozione di norme più rigorose in materia di sicurezza dei veicoli, al miglioramento dell'educazione
degli utenti della strada, fino ad una più severa applicazione del codice della strada. Gli obiettivi strategici per
raggiungere il dimezzamento dei sinistri stradali si concentra su sette punti : maggiori misure di sicurezza per mezzi
pesanti e le automobili, strade più sicure, messa a punto di veicoli intelligenti, rafforzamento della formazione e del
sistema di rilascio delle patenti, più controllo sull'attuazione delle norme, azioni mirate per i feriti e incremento
dell'attenzione per i dueruotisti. Per attuare il programma la Commissione europea opererà in stretta collaborazione con gli
Stati membri.