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Sicurezza stradale: parte il progetto "chi guida non beve"

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Sicurezza stradale, "chi guida non beve": parte progetto per giovani
Al via venerdì a Napoli la campagna "Divertiti Responsabilmente 2011". In Europa una vittima di incidenti su quattro è imputabile all'abuso

di alcol
Roma - Sono 132mila in Italia i "guidatori designati", cioè i giovani che scelgono di essere completamente astemi per accompagnare a casa a

fine serata gli amici: sono stati formati con il progetto di responsabilità sociale realizzato dall'Automobile Club d'Italia e da Diageo dal

titolo "Divertiti responsabilmente". L'iniziativa, che si svilupperà in un tour di 10 tappe (la prima è prevista venerdì a Napoli) su tutto

il territorio italiano, è stata presentata questa mattina a Roma nella sede dell'Aci dal presidente Enrico Gelpi e da rappresentanti del

ministero della Gioventù e di Diageo. Il messaggio fondamentale della campagna di sensibilizzazione, ha sottolineato Gelpi, è che "chi guida

non beve". Soprattutto se si considerano le statistiche: in Europa, una vittima di incidenti stradali su quattro è imputabile all'abuso di

alcol. "Divertiti Responsabilmente", patrocinata dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, è la prima iniziativa contro la guida in stato

di ebbrezza che viene lanciata in Europa nell'ambito del progetto della Federazione internazionale dell'automobile "Fia action for road

safety", che supporta nel mondo il Decennio Onu di iniziative per la sicurezza stradale 2011-2020.
"La lotta all'abuso di alcol e soprattutto al binge drinking, cioè al bere compulsivo di superalcolici diffuso tra i giovani - ha detto in un

messaggio il ministro della Salute, Ferruccio Fazio - è uno dei punti fondamentali del programma ‘Guadagnare salute' varato dal ministero per diffondere tra la popolazione stili di vita salutari. Gli altri punti sono il movimento, la dieta salutare e la lotta al fumo". Il presidente dell'Aci ha chiesto "regole e sanzioni omogenee a livello europeo nel campo della sicurezza stradale", ricordando che "contro la guida in stato d'ebbrezza occorre non interrompere l'azione di sensibilizzazione e rafforzare l'educazione dei conducenti con un percorso costante di formazione e informazione". La campagna di sensibilizzazione Aci-Diageo va in questo senso: si svolge sull'intero territorio nazionale con la collaborazione degli Automobile Club provinciali, organizzando specifiche attività di formazione ed informazione anche attraverso l'utilizzo di strumenti diversificati e interattivi. A partire dalla distribuzione di brochure informative per andare alle prove sul simulatore di guida utilizzato nelle autoscuole Aci "Ready2Go" e per finire al coinvolgimento dei social network (particolarmente adatti per raggiungere il target giovanile). Sono previste dieci tappe nelle maggiori città luogo di divertimento dei giovani. Si partirà il 10 giugno con Napoli e si proseguirà con Roma, Torino, Milano, Verona, Venezia-Jesolo, Bari, Lecce, Genova e Forte dei Marmi. Altra novità dell'edizione 2011 di "Divertiti Responsabilmente" è la partnership con la Fondazione Veronesi che distribuirà nelle farmacie italiane oltre 22 mila kit di guida sicura EtilOk composti da una guida informativa e tre etilometri monouso.
Vanno evidenziati alcuni dati statistici: in Europa il 25 per cento delle vittime della strada è imputabile all'alcol e quasi il 2 per cento

dei conducenti guidano sistematicamente con un tasso alcolemico superiore a quello consentito dalla legge. Gli incidenti legati al consumo di

alcol sono la prima causa di morte tra i giovani fino a 24 anni. Secondo i dati forniti dall'Aci, le campagne di formazione e

sensibilizzazione contro la guida in stato di ebbrezza funzionano: i decessi sulla strada correlati all'alcol sono diminuiti ogni anno del

5,7 per cento dal 2001, più della riduzione complessiva delle morti su strada (-4,2 per cento annuo). "Ogni euro speso in sicurezza stradale

- ha concluso Gelpi - non è un costo, ma un investimento".

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)