Sicurezza stradale: sempre più debole la riforma del codice della strada
Il parere dell'ASAPS sulla riforma del codice della strada
Completamente smarrito l'iniziale percorso virtuoso
Senza adeguati controlli norme non solo inutili, ma anche dannose
Questa riforma del Codice della strada sta diventando sempre più sorprendente. Dalla tolleranza zero si sta passando alla tolleranza 100, anzi 150 visto che si vuole assurdamente elevare anche il limite di velocità.
Dopo l'accantonamento del provvedimento che limita l'apertura degli orari dei locali della notte voluto dal sottosegretario Giovanardi, dopo l'ipotesi di elevare i limiti di velocità a 150 nelle autostrade, dopo la 'sospensione della sospensione' della patente per 3 ore al giorno, con l'emendamento grappino, per chi ha particolari esigenze di lavoro o sociali (chi è che non ne ha alzi la mano!), ora arriva l'emendamento per gli autisti delle auto blu, con una sorta di immunità per qualsiasi tipo di infrazione che ha già scatenato diverse polemiche. Un altro tassello al meccanismo dei privilegi della strada.
Il pacchetto di provvedimenti, pur con alcuni aspetti positivi, quando sarà varato (se sarà varato in questa stesura) a parere dell'Asaps non contribuirà minimamente ad elevare il livello della sicurezza stradale. Troppe le spinte lobbistiche, troppi i gruppi di pressione economica messi sotto protezione.
Intanto sulla strada si continua a morire come prima, anzi nei fine settimana anche più di prima, specie fra i giovani +11%, specie di notte +32%.
No, non ci siamo. Abbiamo perso fiducia. Questa storia del giro di vite si sta rivelando sempre più ridicola. Qui siamo ormai ai giri di valzer! L'unico modo per dare dei giri di vite è quello, intanto, di avere i cacciavite, cioè gli uomini e le donne in divisa sulle strade. Ma sono sempre meno presenti, sempre meno visibili. L'elettronica da sola non può bastare.
Il pericolo sulla strada è fatto anche di alcol, di sostanze stupefacenti, di uso del cellulare, di mancato uso delle cinture, di scarse distanze di sicurezza, di mancate precedenze, di piraterie stradali. Per tutte queste violazioni servono agenti sulle strade. Dove sono?
Questa riforma, a questo punto, non solo non servirà a niente, ma senza l'incentivazione dei controlli potrebbe addirittura produrre effetti contrari, cioè dannosi.
Insomma la strada per un percorso virtuoso verso una maggiore sicurezza stradale si è completamente smarrita.
Giordano Biserni
Presidente Asaps