Sicurezza sul lavoro, stretta anti-alcol
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UDINE. Lotta all'alcol in Friuli Venezia Giulia. Non soltanto sulle strade, ma "la piaga" va combattuta anche più in generale sul posto di lavoro. Per questo la giunta regionale ha dato il via libera alle Linee guida per la prevenzione dei problemi di sicurezza sul lavoro legati all'assunzione di alcolici. Per il momento non sono state introdotte multe, ma si comincia dalla fase di sensibilizzazione e dalla prevenzione. Si parte con l'informazione e la formazione, la valutazione dei rischi, la definizione di una rete di referenti istituzionali, la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, la riduzione delle situazioni di "bere a rischio", "bere problematico" e alcol dipendenza sul lavoro. Ieri la giunta regionale ha deliberato un percorso di promozione alla salute e alla prevenzione sul consumo di bevande alcoliche per una migliore sicurezza nei luoghi di lavoro. «Il problema dell'uso o abuso di bevande alcoliche e delle relative conseguenze nelle attività lavorative è un tema attuale per il mondo del lavoro. Attenzione a tale problema è stata posta da vari organismi internazionali e nazionali. In particolare l'Oms afferma che almeno il 10% degli infortuni sul lavoro può essere condizionato dall'assunzione di alcol», ha spiegato l'assessore regionale alla Salute Vladimir Kosic. «La legge italiana attraverso la legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati ha ritenuto utile intervenire in questo campo prevedendo nuove attività di controllo e prevenzione, con particolare attenzione alle attività con più elevato rischio infortunistico ovvero per la sicurezza e l'incolumità di terzi - ha illustrato ancora Kosic -. Non si può poi dimenticare come spesso la guida di automezzi sia diventata uno degli strumenti di lavoro per molte professioni e come sia indispensabile, anche nel rispetto del Codice della strada, evitare l'utilizzo di sostanze alcoliche. La complessità di tali problematiche portano alla convinzione che la infausta associazione di alcol e lavoro possa essere affrontata efficacemente solo attraverso la responsabilizzazione di tutti i soggetti che operano nei luoghi di lavoro», è stato ancora il commento dell'assessore. Datori di lavoro, lavoratori, medico competente, servizi pubblici di Prevenzione e di Alcologia «sono infatti tutti chiamati ad operare sinergicamente nel creare le precondizioni per ridurre o eliminare questo triste fenomeno».