338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Sigarette elettroniche: dal Consiglio di Sanità dell'UE la proposta di considerarle come farmaci

cufrad news alcologia alcol alcolismo sigarette elettroniche: dal Consigloio di SAnità dell'UE la proposta di considerarle come farmaci

Sigarette elettroniche. I ministri della Salute Ue le vogliono in farmacia
Il Consiglio di Sanità Ue dà il via libera a una proposta di direttiva che considera le ecig con più di 1 milligrammo di nicotina farmaci a tutti gli effetti. Ma la norma non piace al Governo


In poco tempo sono fiorite un po' ovunque. Ma per le centinaia di rivendite di sigarette elettroniche si preannunciano tempi duri. Una proposta di direttiva sul tabacco concordata nei giorni scorsi dai ministri della Salute Ue riuniti nel Consiglio di Sanità a Lussemburgo prevede infatti che i prodotti che contengono nicotina oltre una certa soglia debbano essere trattati come farmaci. Compresa la vendita in farmacia.


Il limite previsto, per il momento, è di 1 milligrammo. Al di sotto questa soglia, la direttiva prevede che le sigarette elettroniche siano regolate dalla direttiva sul tabacco: dovrà perciò contenere specifiche avvertenze e potrà essere acquistata anche dal tabaccaio e nei negozi specializzati.


La proposta dovrà passare al vaglio del Parlamento europeo. E non è detto che non subisca modifiche. Ma al momento i falchi sembrano averla spuntata.
Il testo della direttiva non si discosta molto da quanto richiesto poche settimane fa dall'Agenzia italiana del farmaco. «Per l'Aifa - scriveva l'agenzia in una nota - risulta indispensabile definire le quantità di nicotina, unica sostanza farmacologicamente attiva tra quelle presenti nelle cartucce di ricarica, in quanto pur riportata tra gli ingredienti come "conforme alla Farmacopea internazionale" da alcuni controlli non risulta esserlo. A tal proposito l'Aifa ritiene che tutto ciò che contiene materie prime farmacologicamente attive debba essere considerato farmaco e che anche le sigarette elettroniche dovrebbero essere regolamentate secondo la Direttiva 2001/83/CE del D.L.vo 219/2006 concernente i prodotti medicinali».


Tuttavia, la nuova norma non piace a tutti.
Ai produttori di ecig, innanzitutto. Che per bocca del presidente dell'Associazione nazionale fumo elettronico (Anafe) Massimiliano Mancini ha fatto notare che le norme europee fanno a pugni con quelle italiane: «Quanto prevede la direttiva europea - ha dichiarato - è in contrasto col parere del Consiglio superiore di sanità, che lo scorso 4 giugno aveva chiaramente detto che la sigaretta elettronica non può essere considerata un farmaco. Il problema è che il ministro da una parte dice che l'Italia si rifarà al parere del Css, mentre dall'altra dice di essere d'accordo con quanto prevede la Direttiva europea».


Anche il ministro della Salute Beatrice Lorenzin non sembra convinta. E in una nota fa sapere che esistono «dubbi sull'ipotesi di loro collocazione tra i farmaci, anche quando si superino determinati livelli di nicotina». Inoltre il ministro ha annunciato che presto verrà varata un'ordinanza italiana «conforme al parere del CSS».
E dunque in contrasto con le nuove indicazioni europee.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)