Sindrome alcolica fetale: è record di casi in Europa
Sindrome alcolica fetale: è record di casi in Europa
Ma cosa è la sindrome alcolica fetale e come si manifesta? Nonostante sia universalmente risaputo quanto possa rivelarsi dannoso assumere alcolici durante la gravidanza, molte donne si rifiutano di abbandonare le loro abitudini, forse nella nella convinzione che un consumo minimo di alcolici associato ad una scarsa frequenza non sia nocivo. Ancora non si sa esattamente cosa renda più suscettibile un feto piuttosto che un altro, ma il dato certo è che il consumo di alcolici in gravidanza può creare danni irreversibili agli organi interni e in particolare al cervello del nascituro: l’alcol, infatti, attraversa la placenta e arriva direttamente al feto (che non ha nessuna capacità di assorbire e metabolizzare la sostanza tossica) causando danni irreversibili alle cellule cerebrali e agli organi interni che si stanno ancora formando. A questo si aggiungono fattori che rendono il feto maggiormente vulnerabile agli effetti dell’alcol: il background genetico della madre e del nascituro, le condizioni ambientali, il fumo, l’alimentazione, i livelli di stress e in alcuni casi lo stile di vita del padre. I ricercatori che hanno condotto questo studio hanno reso noto che non tutte le donne che consumano alcolici in gravidanza danno alla luce un bambino affetto dalla sindrome alcolica fetale.
Sindrome alcolica fetale: i dati
Quali sono i Paesi più afflitti da questa patologia congenita che condanna il nascituro a disabilità fisiche e neurologiche irreparabili? Questo studio non è stato condotto solo su scala globale ma ha preso in considerazione anche la suddivisione in sei strutture regionali dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), evidenziando le cattive abitudini degli europei. I Paesi con la più alta incidenza di FAS su 10.000 persone sono: Bielorussia, Italia, Irlanda, Regno Unito, Russia, Danimarca. I Paesi con la più bassa incidenza di FAS invece sono: Oman, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait. Secondo lo studio il 10% delle donne (a livello globale) consuma alcolici durante la gravidanza, ma la situazione peggiora se ci si confronta con i dati europei. L’Europa infatti è la zona con la percentuale più alta di incidenza sulla popolazione (25,2%) e in Italia, Russia e Regno Unito la percentuale sale addirittura al 50%. Ciò significa che in Europa una donna su quattro beve alcolici durante la gravidanza, mentre in Italia cede al vizio una donna su due. I risultati emersi da questo studio dicono che «Una mamma su 67 di quelle che consumano alcolici in gravidanza avrà un figlio affetto dalla sindrome alcolica fetale».
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.lineadiretta24.it/esteri/sindrome-alcolica-fetale-e-record-di-casi-in-europa.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)