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Sindrome fetale alcolica e autismo, uno studio evidenzia stessa vulnerabilità molecolare

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Sindrome fetale alcolica e autismo, uno studio evidenzia stessa vulnerabilità molecolare

Fonte: Alcoholism: Clinical and Experimental Research

Titolo originale e autori: Tunc-Ozcan E, Ullmann TM, Shukla PK et al., Low-Dose Thyroxine Attenuates Autism-Associated Adverse Effects of Fetal Alcohol in Male Offspring's Social Behavior and Hippocampal Gene Expression. Alcoholism: Clinical and Experimental Research, Article first-


Lo spettro dei disordini feto alcolici (FASD) è una patologia causata dall'assunzione di alcol durante la gravidanza e caratterizzata da anomalie dello sviluppo neurologico del feto che si manifestano in deficit cognitivi e comportamentali. Anche il comportamento sociale viene colpito e questi deficit sono analoghi a quelli del disturbo dello spettro autistico (ASD). Identificare alcune delle caratteristiche molecolari legate all'ASD in animali affetti da FASD potrebbe fornire informazioni su entrambi i disturbi e portare all'individuazione di potenziali nuovi trattamenti.
Nello studio effettuato dalla Northwestern University (USA) un campione di ratti è stato alimentato - durante la gestazione - con cibo standard, con etanolo, o etanolo più un supplemento dell'ormone tiroideo tiroxina (T4). Nella prole adulta sono stati poi testati il comportamento sociale e la memoria. Sono stati inoltre misurati i livelli di T4 totale, di altri ormoni tiroidei - T3 libero (fT3) e TSH - nel plasma, nonché l'espressione ippocampale di geni noti per la loro correlazione causale con l'ASD.
Dai risultati è emerso che i maschi adulti, prole dei ratti sottoposti a dieta con solo etanolo, avevano elevati livelli di fT3 e bassi livelli di TSH, hanno mostrato deficit nel comportamento sociale e nella memoria e presentavano un aumento significativo dell'espressione, nell'ippocampo, di alcuni geni correlati all'autismo. La somministrazione di ormoni tiroidei a basso dosaggio, sembra tuttavia, invertire gli effetti sui deficit sociali e alterare i livelli dei geni associati all'ASD. Anche se gli autori mostrano cautela sui risultati su modello animale, sottolineano come gli studi attuali siano comunque particolarmente importanti poiché l'ormone tiroideo potrebbe essere utilizzato come potenziale marker biochimico per identificare i bambini che possono essere a rischio per ASD o come supplemento dietetico durante gravidanze a rischio FASD.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)