Sindrome fetale alcolica, proposte campagne di informazione
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Norme per la prevenzione della sindrome fetale alcolica (Fas). Le propone Romano Comincioli del Pdl in un disegno di legge assegnato al vaglio della commissione Sanità. Il parlamentare punta l'indice sui consumi smodati di alcolici da parte delle donne in gravidanza e denuncia i rischi molto gravi per i nascituri determinati da tale comportamento
ROMA - Norme per la prevenzione della sindrome fetale alcolica (Fas). Le propone Romano Comincioli del Pdl in un disegno di legge assegnato al vaglio della commissione Sanità. Il parlamentare punta l'indice sui consumi smodati di alcolici da parte delle donne in gravidanza e denuncia i rischi molto gravi per i nascituri determinati da tale comportamento. L'assunzione di alcool durante la gravidanza, anche in quantità modeste, può infatti causare danni irreversibili al feto: è il fenomeno, conosciuto come sindrome fetale alcolica (Fetal alcohol syndrome) o Fas, che si manifesta nel bambino con vistose anomalie facciali, ritardi nella crescita, malformazioni dell'encefalo e danni al sistema nervoso centrale, e con diminuzione della capacità di apprendimento. Comincioli spiega che una recente indagine dimostra che in Italia il numero di tali patologie oscilla tra il 3,7 e il 7,4 per mille dei bambini nati vivi. Di qui la necessità per il parlamentare di apporre sulle etichette dei singoli contenitori di alcolici un logo raffigurante il pericolo di assunzione per le donne in stato di gravidanza e di promuovere sui mezzi di informazione a carattere nazionale campagne periodiche volte a far conoscere alle donne in stato di gravidanza i gravi pericoli derivanti al nascituro dal consumo, anche in dosi modeste, di bevande alcoliche.