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Sindrome Metabolica e alcol: considerazioni

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Sindrome Metabolica: l'effetto protettivo di un consumo moderato di alcolici consente di affermare che da vari punti di vista abolire completamente l'alcool dalla propria dieta, a meno che non ci siano dei problemi di salute che lo richiedono esplicitamente, non è del tutto vantaggioso. No agli eccessi, ma sì a un consumo quotidiano di un bicchiere al pasto per proteggere l'organismo da alcuni disturbi. Vediamo insieme oggi di che disturbi si tratta.
Bere della birra o del vino a tavola aiuta a combattere le malattie cardiovascolari in quanto migliora la circolazione e la microcircolazione sanguigna, di conseguenza aumenta l'ossigenazione delle cellule e migliora anche la circolazione del sistema linfatico. Recentemente le ricerche hanno dimostrato che l'alcool aiuta a migliorare la stabilità della pressione arteriosa e in alcuni casi vi sono evidenze di una azione protettrice contro il cancro. Ora le ultime notizie danno risultati in merito alla Sindrome Metabolica, il cui legame è noto con alcuni importanti e gravi disturbi: il colesterolo alto, il rischio di diabete, malattie cardiovascolari, infarto, pressione alta, ictus e liposi addominale. Secondo dati statistici il 15% delle persone che vivono in Europa sono portatori sani della malattia.
 Una ricerca recente, che ha sottoposto a osservazione ben 40.000 soggetti ha dimostrato che l'uso di alcolici diminuisce considerevolmente il rischio di sviluppare la Sindrome Metabolica e di conseguenza le malattie ad essa correlate: secondo quanto descritto per fare bene i limiti di consumo degli alcolici sono definiti in < 40 g di alcool unità al giorno per gli uomini (tre bibite) e di < 20 grammi di alcool per le donne (due bibite alcoliche al giorno).
 Nelle donne l'effetto è migliorato in quanto la riduzione è sistematiche del 25% dei casi, mentre nel maschio la diminuzione si attesta sul 16% dei casi, l'effetto protettivo è dato dalla azione immediata antinfiammatoria dell'alcool sul corpo e dall'attivazione dei meccanismi protettivi, a cui si aggiungono gli effetti contro le malattie correlate, da cui gli ottimi risultati su chi soffre di questa terribile malattia.