Sintomatologia della farmacodipendenza
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a cura del dott.Pietro Falco
Con il termine "farmaco dipendenza" si fa riferimento ad una condizione di dipendenza che è la conseguenza di un costante
abuso di farmaci. Nonostante il fatto tale dipendenza non sia di scoperta "recente" è solo da poco che si è iniziato a
trattare tale aspetto con la dovuta necessità,probabilmente frenati dalla difficoltà di accettare che sostanze studiate e
prodotte per migliorare le condizioni di salute degli esseri umani potessero arrivare, nei casi estremi, a rivelarsi dannose
per gli stessi.
Tale dipendenza, risulta essere sotto molti aspetti anche più complessa rispetto a quella da alcol e da altre sostanze, in
quanto la farmaco dipendenza include una gran varietà di sostanze, in secondo luogo, essa si sviluppa molto lentamente e
difficilmente il soggetto la considera alla stregua di una "malattia" da trattare.
Il farmaco dipendente è un soggetto che permanentemente o episodicamente assume sostanze che agiscono sulla psiche, senza
alcuna motivazione medica,subendone danni. I danni possono essere di carattere:
1. fisico (ad esempio mancanza di equilibrio)
2. psichico (alterazioni del carattere)
3. sociale (inabilità al lavoro).
All'inizio della dipendenza si notano pochi danni, ma già allora costoro hanno difficoltà a smettere. Si distingue tra
"Dipendenza Psichica", sempre molto evidente, e Dipendenza Fisica, che non si presenta in tutte le sostanze stupefacenti, ma
per esempio nei barbiturici, dopo molto tempo, può essere tanto nociva da dominare il quadro clinico. Nella dipendenza
psichica possiamo distinguere due fenomeni:
· l'incapacità di smettere (incapacità di astinenza)
· la tendenza ad assumere dosi maggiori e sempre più frequentemente (incapacità di controllarsi)
Ambedue i fenomeni possono manifestarsi nello stesso ammalato, in genere in intervalli diversi di tempo, ma perdurano finché
non si raggiunge l'astinenza. La dipendenza fisica si manifesta nella sindrome della crisi di astinenza e può essere
annullata rinnovando l'assunzione della sostanza stupefacente.
I comportamenti messi in atto all'inizio di una tossicodipendenza sono:
Ø non riuscire con le proprie forze ad interrompere l'assunzione di farmaci
Ø assumere di frequente dosi diverse da quella prescritte
Ø far prescrivere il proprio farmaco da più medici
Ø falsificare le ricette o utilizzare familiari per rifornirsi di medicinali
Ø soffrire di black out mnemonici a causa dell'assunzione di farmaci
L'intervento in questi casi è in parte centrato sulla limitazione e sulla regolamentazione del consumo di farmaci,
intervenendo contemporaneamente su aspetti relativi alla personalità dei pazienti in relazione anche al loro contesto di
appartenenza.
In generale, la migliore impostazione terapeutica per questo tipo di dipendenza,è quella a carattere "multimodale" in cui si
associano interventi medici, psicologici e sociologici, non solo per garantire al paziente di uscire dallo stato di
dipendenza in cui si trova, ma anche per fornirlo di strumenti necessari per affrontare la quotidianità e i problemi ad essa
connessi.