Sintomi della sindrome post ubriacatura
LA SBRONZA? PIÙ HAI BEVUTO E PEGGIORI SONO I SINTOMI
Inutili i rimedi come ingerire cibi solidi o inghiottire molta acqua. Gli effetti dell’alcol sull’organismo sono gli stessi per tutti e aumentano in base alle quantità consumate
C’è chi beve dell’acqua e chi mangia qualcosa prima di coricarsi: tanti sono i trucchi cui ricorrere per prevenire o contrastare i postumi di una sbronza. Infatti, tra nausea, testa che scoppia, stanchezza, sono molti i malesseri che compaiono dopo aver alzato troppo il gomito e che vanno sotto il nome di hangover. Qualcuno poi sostiene di esserne quasi immune e di non soffrirne poi così tanto. Eppure, due ricerche presentate sabato al congresso europeo di neuropsicofarmacologia ad Amsterdam mostrano che l’hangover è inevitabile per tutti e si farà sentire qualunque cosa decidiamo di ingurgitare per tamponare l’alcol.
«Le differenze individuali sia nella gravità del malessere sia nel tipo di sintomi che le persone sperimentano durante i postumi di una sbronza sono notevoli» ha ammesso il professor Joris Verster, docente di scienze farmaceutiche, farmacologia e psicofarmacologia all’Università di Utrecht in Olanda e autore di entrambe le ricerche. «Alcuni hanno mal di testa, altri la nausea oppure una semplice stanchezza. Per questo, non esiste una definizione chiara di hangover». E proprio per capirne di più sulla sindrome del post ubriacatura, i ricercatori hanno analizzato le abitudini legate al consumo di alcol e ai suoi effetti di due gruppi di studenti, 789 canadesi e 826 olandesi.
Secondo precedenti ricerche, il 25%-30% dei bevitori dichiara di essere in un certo senso immune dall’hangover.
Eppure, lo studio condotto in Canada ha mostrato che quasi l’80% di costoro, in realtà, aveva basse concentrazioni di alcol nel sangue che non raggiungevano lo 0.10%(il valore limite legale italiano del tasso di alcolemia è 0.5g/l). Tant’è che nel gruppo dei forti bevitori, nessuno ha dichiarato di non accusare alcun malessere. Una cosa è chiara, spiega il professore: «In generale abbiamo trovato una relazione alquanto diretta: più si beve e più si soffrirà l’hangover».
Il secondo studio ha mostrato che l’eventuale consumo di cibo per prevenire gli effetti dei postumi dell’ubriacatura non cambia più di tanto la severità dell’hangover. Dalle risposte fornite dagli 826 studenti olandesi, non è emersa alcuna differenza significativa nel malessere sperimentato tra il gruppo di chi era solito consumare cibi grassi o acqua la sera prima di coricarsi per prevenire o l’indomani mattina per limitare i postumi della sbronza e chi invece non ricorreva a questo stratagemma.
Ancora non è del tutto chiaro che cosa provochi questi disturbi: «Le ricerche hanno concluso che non si tratta di semplice disidratazione, sappiamo che anche il sistema immunitario è coinvolto, ma finché non scopriremo che cosa causa esattamente l’hangover non riusciremo a trovarvi un rimedio».
La soluzione, come si va ripetendo da sempre, è evitare di eccedere.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lastampa.it/2015/09/01/scienza/benessere/la-sbronza-pi-hai-bevuto-e-peggiori-sono-i-sintomi-eAseBsAKCZDyfaLrL94mMM/pagina.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)