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Sinusite: prevenzione e fattori di rischio

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Sinusite

Il naso chiuso è un sintomo piuttosto diffuso e fastidioso ma per fortuna di breve durata. Quando perdura a lungo liquidarlo con un semplice

raffreddore potrebbe essere troppo riduttivo. Può infatti accadere che i germi responsabili di questo disturbo si annidino nei seni nasali e

paranasali infiammandoli.
L'infezione di queste strutture è molto difficile da combattere e tende a cronicizzare causando episodi ricorrenti di febbre, cefalee,

ostruzione e secrezione nasale. E' questo il quadro tipico della sinusite, una malattia fastidiosa e piuttosto diffusa. Si stima infatti che

nei Paesi industrializzati una percentuale di popolazione compresa tra il 3 ed il 10% sia colpita da sinusite cronica.
Negli ultimi anni, con l'avvento delle moderne tecniche diagnostiche il concetto di sinusite è stato rivoluzionato. Oggi si preferisce

parlare di rinosinusite, cioè di un processo infiammatorio che coinvolge contemporaneamente sia il naso (rinite) sia uno o più degli otto

seni o cavità paranasali (sinusite).
I seni paranasali sono quattro paia di piccole cavità piene di aria che fanno parte del cranio e che comunicano col naso attraverso un

orifizio chiamato ostio. Le loro funzioni sono molteplici: sono essenziali per la funzionalità e la protezione dell'apparato respiratorio,

aumentano la percezione degli odori, alleggeriscono la scatola cranica e regolano la tonalità della voce.
La pressione all'interno di queste piccole cellette dev'essere uguale a quella esterna. Se questa comunicazione tra esterno ed interno si

interrompe, per esempio per l'accumulo di muco, la respirazione diventa difficile e possono comparire i sintomi tipici della rinosinusite.
Questa patologia è spesso causata da virus e talvolta da batteri o funghi. Sebbene la maggior parte dei raffreddori si risolva nel giro di

pochi giorni talvolta questo banale disturbo può tramutarsi in sinusite (0,5 -2% dei casi). I germi possono infatti infiammare i seni

aumentando la produzione di muco e ostruendo il flusso aereo. Si entra così in un circolo vizioso dove la sovraproduzione di muco da parte

della membrana che riveste i seni mantiene l'occlusione degli orifizi.
I seni paranasali sono infatti tappezzati da una mucosa che in presenza di sinusite secerne a sua volta un liquido vischioso che, oltre ad

ostacolare il respiro, comprime i recettori del dolore presenti nella mucosa stessa.

PREVENZIONE
Per prevenire la sinusite è importante ridurre il rischio di infezioni delle alte vie aeree evitando, per esempio, i contatti con persone

colpite da raffreddore ed applicando le norme igieniche fondamentali (lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone soprattutto in

concomitanza dei pasti). E' inoltre importante eliminare il fumo e l'alcol, aerare frequentemente l'ambiente mantenendolo alla giusta

temperatura ed umidità.
In caso di sinusite cronica, ai primi sintomi di un raffreddore è importante bere molti liquidi per favorire la diluizione delle secrezioni

nasali ed utilizzare farmaci decongestionati.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)