Siracusa: via al progetto «Brindo alla vita... perché non vada in fumo»
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Limitare l'uso di sostanze alcoliche e del fumo tra i giovani. Ci prova il «Movimento di difesa del cittadino» che ha realizzato un progetto di sensibilizzazione rivolto agli alunni delle scuole siracusane denominato, non a caso, «Brindo alla Vita...perché non vada in fumo» e finanziato dalla Regione siciliana.
L'iniziativa è stata presentata al Quintiliano, uno dei 4 istituti scolastici aderenti al progetto assieme al Principe di Napoli, all'istituto professionale per l'Agricoltura e l'Ambiente e al 14° istituto comprensivo Karol Wojtyla.
L'obiettivo del progetto è stato illustrato dalla presidente del «Movimento di difesa del cittadino» Nunziata Vassallo: «Il nostro intento è quello di riuscire a diffondere una corretta informazione al fine di rendere i giovani soggetti responsabili tanto da eliminare l'uso di sostanze alcoliche e del fumo». Una finalità che si cercherà di raggiungere «tramite incontri con un i ragazzi delle scuole - ha precisato la referente del progetto Cristina De Caro - e un questionario anonimo che ci permetterà di percepire le dimensioni del fenomeno divenuto ormai prassi anche tra i giovanissimi». Se sradicare un'abitudine risulta quindi ormai difficile, bisogna perlomeno cercare di limitare i danni. Di questo è certa Giuseppina Pirrello, dirigente della Polizia stradale, spesso impegnata, come in questo caso, in iniziative di sensibilizzazione rivolte ai giovani delle scuole.
«Alla repressione preferisco la sensibilizzazione - ha affermato Giuseppina Pirrello -. E'importante far conoscere ai ragazzi il nemico che hanno davanti perché solo così potranno decidere se accettare o meno i rischi. Ma soprattutto bisogna spiegare loro quanto sia pericolo mettersi alla guida se si è bevuto qualche bicchiere di troppo e che in questi casi un compagno, a turno, non dovrebbe bere per riaccompagnare a casa tutti gli altri».
Paola Altomonte