Smart Drugs: quando le droghe diventano legali...
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Se le droghe diventano legali
Si potenzia il mercato delle "droghe furbe" e anche i loro effetti. Sei nuove "Smart Drugs", infatti, sono state individuate ed analizzate
dall'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Iss che ha pubblicato, in collaborazione con il ministro della Gioventù, la seconda edizione del
volume sulle Smart Drugs aggiornando le conoscenze scientifiche e gli effetti sulla salute di prodotti vegetali. "E' importante informare i
giovani sui rischi connessi all'utilizzo delle smart drugs, troppo spesso considerate una facile scorciatoia per ottenere risultati più
brillanti nello studio, o migliori prestazioni sui campi sportivi - commenta il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni -. La consapevolezza
è l'arma migliore per fare prevenzione e il messaggio che intendiamo lanciare è semplice e immediato: non esistono erbe, pillole o "cocktail
energetici"dai poteri straordinari, e soprattutto non esiste nulla che diventi più facile grazie alle droghe. Anzi - conclude - cercare di
percorrere questo genere di "scorciatoia" ha come unica conseguenza certa quella di mettere a repentaglio la propria salute".
Per questo motivo individuare le nuove sostanze e conoscere i pericoli connessi è di fondamentale importanza per tentare di arginarne la
diffusione e il consumo. "Il volume sulle droghe furbe si pone come prezioso strumento per facilitare l'intervento degli operatori e fornire
tutte le conoscenze possibili su questo fenomeno in evoluzione - dice il Presidente dell'Iss Enrico Garaci -. Nuove schede con l'
identificazione e la descrizione delle sei nuove sostanze si aggiungono, infatti, alle altre 25 già conosciute e catalogate nel libro
realizzato nel 2005 e ampliato anche con un nuovo capitolo sulle cosiddette Spice. L'azione congiunta dell'Iss, del Ministro della Gioventù e
dei Nas ha lo scopo di permettere ai laboratoristi di riconoscere queste sostanze, ai clinici di intervenire in caso di intossicazione, al
legislatori di intervenire per bloccarne la produzione e diffusione, e al giovane di essere informato sul pericolo di questi prodotti".
Il lavoro dei ricercatori, coordinati per 4 anni dalla dottoressa Simona Pichini è consistito prima di tutto nel reperire le poche notizie
disponibili su queste sostanze, notizie spesso pubblicate in riviste o libri a diffusione limitata. "Sostanze facili da reperire - dice la
dottoressa Simona Pichini dell'Osservatorio Fumo, alcol e droga dell'Iss - Smart Drugs e Spice si vendono sul web, con l'e-commerce una
bustina costa 25 euro e può essere usata per 3-4 volte. I consumatori non sono soltanto giovani in cerca dello sballo ma anche adulti 40-
50enni che voglio provare un "viagra naturale". Ma le novità dello "sballo" a tutti i costi non si fermano qui. Il volume dell'Iss dedica l'
ultima parte del libro alle cosiddette Spice, miscele di Smart Drugs all'interno delle quali sono stati identificati cannabinoidi sintetici,
sostanze che hanno gli effetti simili al fumo della cannabis, i più frequenti sono quelli a carico dell'apparato cardiovascolare
(tachicardia, extrasistole), respiratorio e nervoso centrale: allucinazioni visive, psicosi, paranoie".
Il lavoro è proseguito con la revisione scientifica e la catalogazione delle informazioni raccolte e delle modalità per analizzare queste
sostanze. Prezioso l'ausilio del Comando Carabinieri per la tutela della salute - i Nas - nella fase di individuazione degli Smart Shops, dei
siti internet, e del reperimento delle sostanze da analizzare. L'equipe del professore Achille Caputi della Facoltà di Medicina e Chirurgia
dell'Università di Messina ha supervisionato la parte clinica e farmacologica delle monografie. Negli ultimi 5 anni si è modificato, infatti,
l'uso e il consumo di queste sostanze, il cui numero è cresciuto così come sono aumentate le informazioni scientifiche sulla loro tossicità,
in particolare se vengono assunte da giovani il cui sistema nervoso centrale non ha ancora completato il suo sviluppo, col rischio di
incorrere in alterazioni cognitive, emotive e comportamentali che possono condizionare l'intera vita.
Le sei nuove sostanze identificate sono: Argemone mexicana, Brugmansia arborea, Datura stramonium, Muira puama, Piper methysticum, Turnera aphrodisiaca. Il volume completo è disponibile online sul sito dell'Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell'Iss. Il Ministro della Salute Fazio
sentito il parere del Consiglio di Sanità e del Dipartimento delle Politiche Antidroga ha inserito alcuni di questi cannabinoidi sintetici
nelle Tabelle delle sostanze stupefacenti con un decreto del 16 giugno 2010.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)