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Smart drugs: sostanze stupefacenti spacciate per incensi o concimi

Smart drugs: sostanze stupefacenti spacciate per incensi o concimi


Due commercianti cuneesi sono stati denunciati in stato di libertà. La squadra mobile della Questura di Cuneo ha sequestrato

circa 40 bustine, contenenti principio attivo illegale, vendute in un negozio nel centro di Cuneo.
Il prodotto veniva spacciato come deodorante per ambiente oppure concime, in realtà conteneva un principio attivo illegale,

inserito nella tabella 1 delle sostanze vietate dal ministero della Salute, con un decreto datato 16 giugno 2010. I due nuovi

prodotti, comunemente denominati "smart drugs", droghe facili da acquistare e consumare, sono stati catalogati con le sigle

JWH 018 e JWH 073. Sono sostanze di tipo vegetale e provocano effetti simili ai cannabinoidi, quindi incidono sul sistema

nervoso e vascolare.
"Non vogliamo creare allarmismi - ha spiegato il dirigente della squadra mobile Luigi Chilla - ma si tratta di un fenomeno

nuovo e vogliamo che le famiglie se ne rendano conto. Purtroppo il commercio on line facilita le operazioni di acquisto delle

sostanze". Infatti attraverso la rete si possono ordinare confezioni, bustine e ogni sorta di prodotto apparentemente legale.
Le bustine sequestrate ai commercianti cuneesi, provenienti dall'Olanda come quasi tutte le sostanze presenti sul mercato

italiano, contenevano 3 grammi di sostanza e venivano vendute a 40 euro.
"Abbiamo notato un grande movimento di consumatori che si rifornivano in questo negozio nel centro di Cuneo" - spiega il

sostituto commissario Mario Pirito. "I clienti erano numerosi, anche decine al giorno e provenienti da tutta la provincia.
Anche il volume d'affari era notevole". Le bustine sono state sequestrate e ora la Procura dovrà stabilire la quantità del

principio attivo presente nel prodotto. Ai due commercianti denunciati è stata vietata la vendita delle bustine incriminate.

I dettagli dell'operazione sono stati forniti dal vice questore vicario Roberto Bulone.