Smart drugs: una panoramica
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Droga? Attenzione, ora c'è anche quella... furba
La droga si fa sempre più pericolosa. Perché è sempre più "furba". Proprio così: ci sono nuove sostanze stupefacenti camuffate da
normalissimi prodotti vegetali. Capaci di provocare quello "sballo" che cercano i giovanissimi, ma anche gli over 40. Gli ultimi 6 "nuovi
arrivi", in ordine di tempo, si devono all'Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell'Istituto superiore di sanità (Iss), che li ha inseriti nell'
ultima edizione del volume sulle "smart drugs" (le droghe furbe, appunto), aggiornando le conoscenze scientifiche e gli effetti sulla salute
di prodotti vegetali. Una ricerca che mette in evidenza come non solo i giovanissimi ma anche i 40-50enni cercano lo sballo facile, attratti
soprattutto dai "viagra" naturali. E come il web sia il luogo principale dove si reperiscono queste sostanze.
Che cosa sono le smart drugs
Quello delle "smart drugs" è un fenomeno in continua evoluzione: il nome si indica una serie di composti di origine naturale (vegetale) o
sintetica che assicurano effetti eccitanti o di altro tipo pur rimanendo nella legalità. Un quadro che però si trasforma continuamente. Negli
ultimi 5 anni si è modificato l'uso e il consumo di queste sostanze, il cui numero è cresciuto così come sono aumentate le informazioni
scientifiche sulla loro tossicità, in particolare se vengono assunte da giovani il cui sistema nervoso centrale non ha ancora completato il
suo sviluppo, col rischio di alterazioni cognitive, emotive e comportamentali che possono condizionare l'intera vita.
Gli effetti delle smart drugs sulla salute
Il lavoro dei ricercatori, coordinati per 4 anni da Simona Pichini dell'Iss, è consistito prima di tutto nel reperire le poche notizie
disponibili su queste sostanze, spesso pubblicate in riviste o libri a diffusione limitata. Smart drug e spice sono "sostanze facili da
reperire - dice Pichini - si vendono sul web, con l'e-commerce una bustina costa 25 euro e può essere usata per 3-4 volte. I consumatori non
sono soltanto giovani in cerca dello sballo ma anche adulti over 40 che voglio provare un viagra naturale".
Il volume dell'Iss dedica l'ultima parte del libro proprio alle spice, miscele di smart drug all'interno delle quali sono stati identificati
cannabinoidi sintetici, sostanze che hanno effetti simili al fumo della cannabis. I più frequenti sono quelli a carico dell'apparato
cardiovascolare (tachicardia, extrasistole), respiratorio e nervoso centrale: allucinazioni visive, psicosi, paranoie.
Il volume completo sulle smart drug è disponibile online sul sito dell'Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell'Iss. Il ministro della Salute,
Ferruccio Fazio, sentito il parere del Consiglio di Sanità e del Dipartimento delle Politiche Antidroga, ha inserito alcuni di questi
cannabinoidi sintetici nelle tabelle delle sostanze stupefacenti con un decreto del 16 giugno 2010.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)