Smettere di fumare: cerotti e compresse alla nicotina a confronto
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Drug and Alcohol Dependence
La nicotina transdermica, assunta tramite cerotti, è il trattamento più largamente usato negli Stati Uniti per la cura della dipendenza da questa sostanza.
Uno studio, realizzato da un team di ricercatori statunitensi e pubblicato dalla rivista Drug and Alcohol Dependence, ha comparato l'efficacia della nicotina transdermica rispetto alle compresse alla nicotina (caramelle medicinali) e ha valutato la preferenza espressa dai fumatori per una delle due terapie, la reattività agli stimoli e l'auto-medicazione come moderatori dell'efficacia della terapia scelta. Il test è stato condotto presso 12 presidi medici, iscritti al Programma di oncologia clinica dell'Istituto nazionale tumori degli Stati Uniti, ed ha coinvolto 642 fumatori tenuti in trattamento per 12 settimane.
Dallo studio è emerso, in primo luogo, che permettere ai fumatori di scegliere la terapia che preferiscono può influenzare il risultato della cessazione del fumo. La reattività agli stimoli del fumo e il ricorso alla nicotina per fronteggiare lo stress emotivo o uno sforzo cognitivo possono altresì influire sull'efficacia della terapia. In questi casi, le compresse, permettono di modulare il dosaggio assunto.
I ricercatori concludono sottolineando che questo studio fornisce, per la prima volta, dati relativi all'efficacia reale dei cerotti e delle compresse alla nicotina e informazioni che possono aiutare fumatori e medici a selezionare la terapia per smettere di fumare più appropriata. Dalla ricerca emerge anche che la nicotina transdermica produce un modesto quanto significativo aumento delle percentuali di abbandono della sigaretta e che il suo impiego è consigliato per i fumatori che sono meno reattivi agli stimoli del fumo o meno portati a fumare per alleviare lo stress.