News di Alcologia

Fonte: PLoS Medicine
Smettere di fumare non è facile e notevoli sono gli sforzi per la ricerca di trattamenti adeguati a combattere la dipendenza da nicotina. La farmacoterapia, che ha proposto i primi trattamenti più di venti anni fa, offre un valido aiuto. Tuttavia la capacità di smettere di fumare senza alcuna assistenza ancora oggi rappresenta la soluzione adottata più di frequente da molti fumatori.
A tal proposito, Simon Chapman e Ross Mackenzie della Scuola per la salute pubblica di Sydney in Australia, si sono occupati di effettuare una revisione della letteratura scientifica prodotta tra il 2007 e il 2008, per analizzare il fenomeno. Gli studiosi hanno condotto una ricerca sul database online Medline, utilizzando parole chiave per recuperare 662 articoli scientifici, 511 dei quali trattavano specificatamente degli interventi per smettere di fumare. Tra questi studi, ben il 91.4% descriveva gli effetti delle terapie assistite mentre solo l'8.6% si occupava della cessazione non assistita, ovvero, smettere di fumare senza alcun tipo di assistenza.
Dai risultati dell'indagine, infatti, si evince che oltre i tre quarti degli ex-fumatori hanno smesso senza alcun ausilio terapeutico e che il numero di persone che cessa di fumare è in crescita in diversi paesi. Inoltre la maggior parte degli ex fumatori, piuttosto che ridurre gradualmente l'uso delle sigarette, ha smesso in un solo colpo ed ha dichiarato di avere incontrato bassa o moderata difficoltà a perseguire l'obiettivo, a dispetto di quanto si possa pensare.
Gli autori enfatizzano dunque l'importanza di divulgare messaggi sull'efficacia della forza di volontà per allontanarsi dalle sigarette, sia nelle campagne informative che di prevenzione, per bilanciare il dominio dei messaggi sull'uso di terapie farmacologiche e rassicurare i fumatori sulla capacità di poter riuscire a smettere anche e soprattutto con la forza di volontà.
Redattore: Staff Dronet