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Tossicodipendenza e reinserimento sociale, nuova pubblicazione dell'OEDT

Pubblicato dall’Osservatorio Europeo sulle Droghe e sulle Tossicodipendenze (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction - EMCDDA), un documento sul reinserimento sociale dei tossicodipendenti in trattamento. Il reinserimento sociale è un aspetto chiave del percorso di recupero dalle tossicodipendenze, percorso che deve aver cura anche di altri importanti obiettivi, oltre alla primaria astinenza dalle sostanze. Per reinserimento sociale s’intende “ogni intervento volto a ad integrare in una comunità sociale, chi attualmente ha, o ha avuto in passato, problemi con le droghe” e si basa su 3 pilastri fondamentali: l’alloggio, l’educazione ed il lavoro.
Dai dati pubblicati dall’EMCDDA raccolti dalla letteratura e da segnalazioni dei vari Paesi europei, risulta in particolare che può essere importante attivare ed implementare, nei soggetti in trattamento, dei training vocazionali, volti a migliorare la motivazione al lavoro e le capacità di ricerca dello stesso, oltre ad incentivare i comportamenti volontari orientati verso il completo recupero. Anche i percorsi di riabilitazione imposti dai tribunali mostrano, in alcuni stati europei, un’efficacia quasi pari ai trattamenti richiesti dai soggetti in cura. Inoltre, nel documento si legge che sarebbe importante promuovere una legislazione non discriminativa nei confronti di chi ha fatto uso di sostanze in passato, al fine di poter agevolare loro l’integrazione ed il mantenimento del posto di lavoro. Secondo l’Osservatorio Europeo c’è, in Europa, un bisogno urgente di implementare ed agevolare l’accesso agli interventi di reinserimento sociale, che devono essere orientati nella direzione di disponibilità ed aiuto verso una popolazione eterogenea e con necessità diverse, come quella dei tossicodipendenti.
In Italia il Dipartimento Politiche Antidroga ha attivato un progetto dedicato proprio al reinserimento sociale e lavorativo, il Progetto RELI (per il quale è disponibile un Manuale dedicato), che promuove un nuovo modello di reinserimento integrato per i soggetti dipendenti da sostanze, mediante l’attivazione di un network nazionale di organizzazioni produttive e gruppi di coordinamento territoriali.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)