Società Italiana di Alcologia: il delicato rapporto tra i giovani e l'alcol
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ALCOL & GIOVANI: A 12 ANNI IL 77% LO HA GIÀ ASSAGGIATO
Difficile decifrare il rapporto tra giovani e alcol. Se una volta era considerato “sano” che il primo sorso di vino, per esempio, venisse
fatto assaggiare dai genitori ai figli, oggi si grida all’allarme. Secondo il rapporto che la Società italiana di Alcologia consegnerà il 12
aprile all’Istituto Superiore di Sanità (e anticipato dal quotidiano Repubblica) il 77% dei bambini tra 12 e 13 anni ha già assaggiato almeno
una volta bevande alcoliche, ed è grave, secondo il report, che nel 77,5% dei casi questo sia avvenuto in famiglia. Cosa che, una volta,
sarebbe stata un dato rassicurante, presupponendo che un genitore non abbia dato da bere al figlio per insegnarli ad ubriacarsi, ma magari un goccio di vino per brindare in qualche ricorrenza. In ogni modo, secondo la relazione il 10% dei ragazzini non può più fare a meno di bere tutti i giorni. Ma a preoccupare è soprattutto la consapevolezza delle conseguenze dell’alcol: per il 64% degli intervistati “se si beve poco si può tranquillamente guidare il motorino”. E, sotto accusa, finisce anche la pubblicità di bevande alcoliche in tv: una ogni 13 minuti.
Troppa, per la ricerca, considerando anche tutto il tempo che i bambini passano davanti alla televisione (da 1 a 4 ore al giorno).
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)