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Società Italiana di Pediatria: fumo precoce e alcol tra gli adolescenti

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FUMO PRECOCE E ALCOL TRA GLI ADOLESCENTI

"La salute dei bambini. Stato di salute e qualità dell'assistenza della popolazione in età pediatrica nelle regioni italiane", realizzato da

l'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane che ha sede presso l'Università Cattolica di Roma in collaborazione con la

Società Italiana di Pediatria, presentato il 30 gennaio scorso. Nel 2010 circa un ragazzo su cinque tra i 15 e i 24 anni fuma sigarette

(21,5%) e sempre circa un maschio su cinque tra i 18 e i 19 anni ha un comportamento a rischio relativo al consumo di alcol (22,9%) o è

pratico di Binge Drinking (22%).

Per quanto riguarda il fumo, la maglia nera va alla Sardegna, mentre è promossa la Calabria, che ha la minore quota di giovani fumatori in

Italia. Rispetto all'anno 2000, dice il dossier, si è riscontrata una lieve diminuzione (-1,8%) dei fumatori adolescenti e riduzioni

consistenti si registrano a livello regionale in Calabria (-42,1%), Friuli Venezia Giulia (-28%), Valle d'Aosta (-23,7%) e Toscana (-17,8%).
Alcune regioni però presentano un trend in aumento: gli incrementi maggiori si sono osservati in Sardegna (+29,1%), nelle Marche (+26,9%) e in Campania (+11,1%). Nel 2010 le regioni con il numero più alto di giovani fumatori sono la Sardegna (29,7%), le Marche (26,4%), il Trentino-Alto Adige (25,7%) e la Lombardia (25,1%), mentre i valori minori si riscontrano in Calabria (11,3%), Valle d'Aosta (14,8%), Puglia (17,8%) e Campania (18%).
Anche con l'alcol i giovani hanno un rapporto pericoloso per la loro salute. Nel 2010 il 76% dei maschi e il 59,8% delle femmine di 18-19

anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno. I maschi bevono più delle femmine in tutte le classi di età considerate ed assumono più delle ragazze comportamenti a rischio, superando la soglia di consumo ‘moderato' (non più 2-3 lattine di birra o superalcolici al giorno

per l'uomo, non più di 1-2 lattine di birra o superalcolici al giorno per la donna) o lasciandosi andare al binge drinking.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)