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Society for Neuroscience: nuovi trattamenti per la dipendenza da nicotina

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La stimolazione magnetica del cervello può aiutare i fumatori a smettere
 

La stimolazione magnetica transcranica profonda ripetitiva (dall’inglese, deep repetitive Transcranial Magnetic Stimulation, d-rTMS), una tecnica non invasiva che può stimolare grandi aree di neuroni nel cervello, sembra poter aiutare i fumatori a smettere. I risultati dello studio sono stati recentemente presentati alla riunione annuale della Society for Neuroscience da un gruppo di ricerca israeliano.

In generale, la stimolazione magnetica transcranica può bloccare o amplificare in modo transitorio, i comportamenti mediati dall’area cerebrale stimolata, a seconda della frequenza di stimolazione (a bassa frequenza inibisce l’attività neurale mentre ad alta frequenza la facilita). I ricercatori volevano valutare l'effetto della d-rTMS ad alta frequenza e a bassa frequenza, con o senza presentazione di stimoli legati al fumo (un'immagine di una sigaretta accesa), sulla dipendenza da nicotina.

Per lo studio sono stati reclutati 115 fumatori (almeno 20 sigarette al giorno) di entrambi i sessi e di età compresa tra 21 e 70 anni, motivati a smettere. I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a tre gruppi che hanno ricevuto rispettivamente la d-rTMS ad alta frequenza, la d-rTMS a bassa frequenza, stimolando bilateralmente la corteccia prefrontale laterale (LPFC) e l'insula (due aree del cervello coinvolte nella dipendenza da nicotina) o il trattamento placebo, tutti per 13 giorni. Ogni gruppo è stato suddiviso in due sottogruppi: ad uno venivano presentate immagini legate al fumo poco prima della sessione quotidiana mentre all’altro gruppo no.
Alla fine del trattamento e dopo sei mesi, i partecipanti hanno riportato la quantità di sigarette fumate e quanto desiderio avevano di fumare.

 I ricercatori hanno trovato che i fumatori che avevano ricevuto la stimolazione ad alta frequenza avevano diminuito il consumo di sigarette e la dipendenza da nicotina e che la combinazione del trattamento ad alta frequenza con stimoli legati al fumo erano risultati essere la combinazione più efficace.

Secondo gli autori, sessioni multiple di d-rTMS ad alta frequenza della LPFC e dell’insula riducono le caratteristiche della dipendenza da nicotina, soprattutto quando il circuito del craving è attivato dalla presentazione di stimoli legati al fumo poco prima della stimolazione.
 

http://www.dronet.org/comunicazioni/res_news.php?id=2964

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)