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News di Alcologia

Solo droga e alcol per divertirsi...

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«Spacciare droga è un lavoro come gli altri», questo è quello che hanno detto molti giovani, intervistati in una trasmissione

televisiva. Siamo davvero giunti a questo punto? A considerare la droga, che rovina la vita e molto spesso la toglie ai

giovani, come qualcosa di necessario per sopravvivere? Sicuramente questa non è la strada giusta per un futuro migliore! E

allora perché questi ragazzi non desiderano trovare un lavoro vero e magari pensare anche un po' al loro futuro?

Probabilmente perché la società non fa nulla per aiutarli, non fa nulla per indirizzarli verso la via giusta. Nessuno parla

di loro, delle loro storie difficili, di tutti quei ragazzi che perdono la vita per così poco. Sarebbe meglio dire che coloro

che hanno il potere in mano sono troppo occupati a pensare ad altro per rendersi conto che le nuove generazioni si stanno

rovinando e che, se si continua così, ci ritroveremo a vivere in mezzo a persone che non avranno più una personalità. Oggi

anche i ragazzi di 12 o 13 anni sanno cos'è la droga e alcuni di loro ne fanno anche uso. Ma la cosa più brutta è che la

considerano un divertimento. Dicono «se non c'è la droga, non ci si diverte». Mi chiedo come facevano una volta, quando la

droga non esisteva ancora... Un tempo si divertivano con poco, anche perché non c'erano tutte quelle cose che esistono ora.

Una volta bastava essere in compagnia e il divertimento era assicurato. Oggi non è più così! Oggi se vuoi essere uno del

gruppo devi fare come gli altri e, molto spesso, questo implica l'utilizzo della droga, iniziare a fumare, a bere,

dimostrando così di essere forte e coraggioso. Ma forse il coraggio è saper dire di no alle cose sbagliate. Questo può essere

considerato coraggio, non quello di accettare qualcosa che neanche ci va bene solo per essere accettati. Purtroppo un altro

punto debole della società è l'integrazione, l'accettazione del diverso. Eppure non è difficile aiutare gli altri, basta solo

un po' di volontà e di sensibilità. Se noi tutti desideriamo un mondo "migliore" la via da percorrere sono l'unità e l'

uguaglianza.
Mirlinda Gashi - Liceo scientifico Marinelli