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Sostanze d'abuso e percezione del rischio, uno studio australiano

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Sostanze d'abuso e percezione del rischio, uno studio australiano

La percezione del rischio associato al consumo di sostanze stupefacenti è stata raramente studiata tra le persone affette da malattie psichiatriche. In questo studio australiano si è voluto esaminare la relazione tra nocività percepita e il tipo di sostanze d’abuso assunte, sia in persone con disturbi psichiatrici sia in consumatori senza diagnosi di psicosi. In queste persone lo studio ha avuto lo scopo di individuare i fattori associati alla percezione del rischio circa l’assunzione di tabacco, alcol e cannabis. Hanno partecipato alla ricerca 1046 soggetti (53,2% femmine) con età compresa tra i 18 e gli 86 anni reclutati tra gli iscritti al primo anno di laurea in psicologia, a database di ricerca o social network. E’ stato loro chiesto di compilare un questionario online o cartaceo specificando il tipo di sostanza d’abuso utilizzata, se affetti da malattie mentali o in situazioni di stress psicologico, se favorevoli alle campagne di prevenzione sull’uso di sostanze stupefacenti. Mediante analisi di regressione lineare delle variabili considerate è emerso che un’alta percezione di rischio per il consumo di sostanze come tabacco e cannabis è maggiormente associata al fatto di essere di sesso femminile, essere favorevoli alle campagne di prevenzione d’uso di sostanze stupefacenti ed essere quindi, in generale, meno propensi all’uso delle sostanze. L’età più avanzata e la presenza di stati psicotici con sintomi negativi sono associate a un’alta percezione del rischio per l’uso di tabacco, mentre stati psicotici con sintomi positivi sono associati a un’alta percezione del rischio per la cannabis. Solo l’adesione a campagne di prevenzione dall’alcolismo è un fattore decisivo per la percezione del rischio nocivo dell’alcol. Questo studio suggerisce che le variabili demografiche, lo stato di salute mentale e le campagne di salute pubblica sono fattori importanti per il grado di consapevolezza del rischio d’uso di sostanze stupefacenti. In particolare la nocività del tabacco deve essere maggiormente esplicitata tra le persone con disturbi psichiatrici, sono infatti risultate essere meno consapevoli del rischio del fumo per la loro salute.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)