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Sostenere la paziente incinta e depressa riduce il rischio di consumare alcol

fonte: Journal of Substance Abuse Treatment

La depressione è uno dei problemi psicologici più comuni nelle donne in età fertile. Dati epidemiologici dimostrano inoltre che la depressione, da moderata a grave, raggiunge picchi elevati nelle donne in gravidanza. I sintomi della depressione in questa fascia d'età sono associati a numerosi comportamenti a rischio tra cui il consumo di alcol e sostanze stupefacenti, con conseguente dipendenza. Questa combinazione di comportamenti a rischio può portare ad ulteriori danni per la salute della donna, tra cui il rischio di una gravidanza alcol esposta (AEP) che a sua volta può danneggiare il feto.
Questo studio, condotto da un gruppo di ricercatori americano, ha come obiettivo quello di esaminare i potenziali effetti moderatori della depressione, la sofferenza generale e i sintomi d'ansia in risposta a 3 interventi brevi (intervista motivazionale, video informativi e brochure illustrative) previsti dal trial randomizzato EARLY, atti a ridurre il rischio di AEP.
Dall'analisi è emerso che le donne con livelli più alti di depressione basale riportano maggiori miglioramenti con l'ausilio dell'intervista motivazionale rispetto alla visione di video informativi e alla lettura di brochure illustrative. E' risultato infatti che le donne depresse e a rischio di AEP, beneficiano maggiormente di un intervento basato su interviste motivazionali che, dalle analisi, ridurrebbero il rischio di consumo di alcol. Ciò probabilmente è dovuto, secondo i ricercatori, all'interazione tra terapeuta e paziente che aiuterebbe quest'ultimo a comprendere più a fondo le informazioni e ad aumentare la motivazione al cambiamento.

Penberthy J.K., Hook J.N., Hettema J., Depressive symptoms moderate treatment response to brief intervention for prevention of alcohol exposed pregnancy, Journal of Substance Abuse Treatment, 2013, in press

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)