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Southwestern Medical Center di Dallas: come la cocaina fa alzare la pressione

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Come la cocaina fa alzare la pressione

Questo stupefacente inibisce la ricattura della noradrenalina a livello periferico: sembra giustificarsi proprio in tal modo il meccanismo

basilare dell'aumento della pressione arteriosa, un ''effetto indesiderato'' della droga.
Lo conclude una ricerca della UT Southwestern Medical Center di Dallas, USA, che sull'eccesso della noradrenalina ha compiuto un lavoro

intensissimo, al termine del quale si è visto come si determini la vasocostrizione.
Lo studio ha riguardato 15 persone non-cocainomani, alle quali è stata misurata la pressione arteriosa, il debito ematico e la concentrazione

venosa di noradrenalina dopo l'assunzione (sotto controllo medico) di cocaina (0,15 mg per via endovenosa o 15 mg per via nasale).

L'iniezione endovenosa ha provocato l'aumento dell'82% della concentrazione di noradrenalina e un aumento del 71% della resistenza vascolare.

Dopo la somministrazione.
endovenosa di una dose 100 volte superiore di cocaina, rispetto alla dose precedente, si è osservato invece un aumento minimo di

noradrenalina e una scarsa vasocostrizione.
In sintesi gli autori hanno tracciato un profilo finale della ricerca affermando che il risultato indica ''l'importanza dell'inibizione della

ricattura della noradrenalina nell'aumento della pressione arteriosa''. Questa ipotesi sembra confermata anche dai risultati osservati con

l'assunzione 'via naso' di cocaina: ''in caso di ipertensione da cocaina, si devono riconsiderare tutte le strategie terapeutiche per

favorire l'uso di farmaci che agiscono sulla stimolazione simpatica del cuore piuttosto che sui vasi sanguigni''.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)