Spagna: leggi più severe migliorano la sicurezza stradale
cufrad news alcologia alcol droghe sicurezza stradale
Spagna: leggi più severe migliorano la sicurezza stradale
Fonte: Bulletin of the World Health Organization
Titolo originale e autori: AM Novoa, K Pérez, E Santamariña-Rubioa, C Borrella, Effect on road traffic injuries of criminalizing road traffic
offences: a time-series study, Bull World Health Organ 2011;89:422-431-
La criminalizzazione di alcuni comportamenti rischiosi alla guida attraverso la riforma del codice penale, ha permesso di ridurre il numero
di incidenti stradali sulle strade spagnole.
Lo dimostra uno studio condotti da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Salute Pubblica di Barcellona, pubblicato sul bollettino
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. L'indagine, che ha utilizzato i dati raccolti dalla Dirección General de Tráfico, rivela che tra
il 2002 e il 2009 quasi un milione e settecentomila conducenti sono stati coinvolti in incidenti stradali riportando ferite. Nella maggior
parte dei casi si trattava di uomini (78,7%) con un'età compresa tra i 18-44 anni (70,7%).
La riforma del codice penale, entrata in vigore il 1 Dicembre 2007, ha permesso di ridurre sensibilmente il numero di incidenti con feriti.
Le nuove sanzioni prevedono pene detentive fino a cinque anni per comportamenti alla guida pericolosi che mettono a rischio la vita della
gente comune, fino a sei mesi per guida senza patente e fino a un anno per il rifiuto di sottoporsi ad etilometro. I dati confermano che il
rischio di incidente è stato ridotto in misura maggiore sulle strade extra-urbane, tra i conducenti di sesso maschile di età inferiore ai 30
anni e tra i conducenti di ciclomotori o motoveicoli. Nello specifico, grazie a tale riforma 3.361 conducenti maschi e 856 conducenti femmine
hanno evitato di essere gravemente feriti in incidenti stradali. I risultati dello studio suggeriscono che l'inasprimento delle sanzioni per
comportamenti alla guida pericolosi permetta di migliorare la sicurezza stradale, riducendo sia il numero dei conducenti coinvolti in
incidente stradale, sia il numero di persone ferite in tali incidenti.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)