Spagna,tolleranza zero contro il vizio del fumo
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fonte: Ministerio de Sanidad y Política Social de España
In Spagna il 38% della popolazione adulta ha il "vizio della sigaretta", cio' è quanto emerge dagli ultimi rilievi
epidemiologici sul tabagismo pubblicati dalle autorità sanitarie iberiche. Con un alto tasso di fumatori, il paese balza al
primo posto nel triste ranking delle nazioni del vecchio continente dove il fenomeno è più diffuso. Sia per le cure delle
patologie connesse al fumo, che per le campagne informative, ogni anno il governo spende oltre 1,7 miliardi di euro. Una
cifra considerevole che non riesce comunque a calmierare i circa 50.000 decessi fumo-correlati registrati ogni 12 mesi. Per
contrastare fattivamente il problema, da una concertazione bipartisan fra il governo e l'opposizione scaturisce oggi la
"tolleranza zero" per il tabacco. Sigari e sigarette offlimits già con una legge in vigore da cinque anni (nei luoghi di
lavoro, sui mezzi di trasporto pubblici, nei negozi, nei centri commerciali) sono vietati dal 2 gennaio 2011 anche nei bar,
nei pub, nei ristoranti, in tutte le aree pubbliche come i parchi per bambini e negli spazi fuori dagli ospedali e dalle
scuole. Infatti, pochi giorni fa' nel paese iberico è entrata in vigore l'implementazione della normativa del 20016 a tutela
della salute, considerata una delle più rigide in Europa, che mette al bando il fumo praticamente ovunque. Il non rispetto
dei divieti costerà assai caro ai trasgressori, che si vedranno condannati al pagamento di salatissime ammende pecuniarie
comprese fra i 30 e 600.000 euro (40 e US $ 800.000). L'Unione Europea che ha colto favorevolmente la nuova decisione di
Madrid, auspica che entro il 2012 tutti i 27 Stati membri adottitino le stesse misure draconiane contro le sigarette.