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Spilimbergo (PN): in piazza per dire no all'abuso di alcol

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Due giornate all'insegna della solidarietà. Sono quelle programmate dall'Acat di Spilimbergo, l'associazione che riunisce i club degli alcolisti in trattamento, che anche quest'anno organizza una mostra mercato dei prodotti artigianali creati dai componenti delle famiglie dei club.
L'iniziativa si svolgerà nelle giornate di sabato e domenica nel centro storico della cittadina. Il ricavato della vendita verrà utilizzato in parte per coprire le spese sostenute durante l'anno dall'associazione, e in parte devoluto in beneficenza alla San Vincenzo de Paoli, quale ulteriore testimonianza del ruolo sociale che l'Acat riveste.
La dipendenza dall'alcol abbraccia una vasta categoria di persone, con un aumento dei giovani e dei giovanissimi (l'età media in cui si inizia a bere si è abbassata a 11 anni) e una situazione delicata per quanto riguarda le donne, che cercano nel bicchiere la forza per reagire ai problemi di varia natura che li attanagliano. In questo ambito si muovono i club, con riunioni settimanale in cui sono coinvolti non solo i soggetti interessati, ma anche i loro familiari, nel tentativo di riportare molte persone con il dialogo a una condotta di vita più dignitosa e salutare.
Attualmente nello spilimberghese esistono una decina di club, aperti a tutte coloro che ne hanno bisogno; nella città del mosaico in particolare ce ne sono quattro, mentre un altro opera a Barbeano.
La presenza del volontariato condotto all'insegna del metodo Hudolin (il medico croato che ha messo a punto il criterio operativo dell'assistenza familiare per aiutare gli alcolisti a uscire dalla dipendenza) si avvia a festeggiare i 30 anni di vita, dal momento che il primo club nella zona è sorto nel 1981. L'Acat di Spilimbergo e Maniago, invece, come associazione è nata nel 1984.