Spritz, alcol e giovanissimi: in trenta sono in cura al Sert
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Alcol dipendenti già a 16 anni. Parte la campagna di sensibilizzazione «Voglio una vita responsabile»
Aperitivo in piazza
PADOVA - «Il 5% delle 730 persone che, al momento, abbiamo in carico permanente con gravi problemi di alcol- dipendenza ha tra i 16 e i 19 anni». Sta tutta nelle parole del dottor Franco Marcomini, responsabile del Sert di via dei Colli, la drammaticità di alcuni, giovanissimi padovani: da qualche mese, una trentina di loro (quelli più «fortunati», perché condotti dalla famiglia sulla via della riabilitazione) sta seguendo un percorso terapeutico per uscire dal tunnel dello spritz esagerato. Del cartone di vino o della bottiglia di superalcolico acquistati al supermercato e bevuti d'un sorso in compagnia. Dell'aperitivo esasperato, sempre e comunque, e del bere smodatamente per sentirsi parte del gruppo. Per essere alla moda.
Scene quotidiane di vera e propria alcol- dipendenza, fuori i bar del Ghetto o attorno alla fontana di piazza delle Erbe. Un problema sotto gli occhi di tutti e che, molto spesso, si fonde con un altro tipo di dipendenza: quella dalle droghe, pesanti o «leggere» che siano. «Quasi mai chi consuma abitualmente marijuana, eroina o cocaina è astemio - spiega il dottor Marcomini - Anzi, l'associazione alcol- droga è sempre più frequente, soprattutto tra i ragazzi in età adolescenziale. Infatti, ad esempio, bevendoci sopra un bicchiere di vino o di superalcolico, l'effetto eccitante della cocaina dura più a lungo, riduce lo stordimento dell'alcol stesso ed anestetizza il proprio effetto ansiogeno e di tachicardia. In realtà, però, questo mix si rivela un cocktail micidiale, specie quando ci si mette alla guida di un'auto: perché la capacità di attenzione va via via scemando, pure se le sensazioni sembrano completamente opposte. Ecco la spiegazione della maggior parte degli incidenti stradali ».
Parte anche quest'anno da questo genere di analisi «Voglio una vita responsabile» (fino a lunedì 18 maggio), la campagna di sensibilizzazione promossa dall'assessore comunale alle Politiche giovanili Claudio Piron e rivolta a quasi duemila studenti delle scuole superiori cittadine: 25 incontri in poco più di un mese, dal Valle all'Einaudi, passando per il Belzoni e il Modigliani, fino al Calvi, al Bernardi e al Barbarigo. Stasera, intanto, dalle 19 alle 23 in Prato della Valle, primo appuntamento con «Il Prato è musica», la kermesse organizzata dal Comune, dall'Associazione artisti e da Radio Genius: deejay, spritz e concerti dal vivo per un mercoledì «diverso ». L'intero calendario al sito internet www.padovanet.it
Davide D'Attino