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"Stasera chi fa il «Bob» di turno?": si diffonde la pratica del "guidatore designato"

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Stasera chi fa il «Bob» di turno?

Nona edizione di «Guido con prudenza», contro le stragi del sabato sera. Per la prima volta coinvolti anche gli adulti


MILANO - «Se bevo non guido, se guido non bevo». È quasi un tormentone il motto di "Guido con Prudenza", la manifestazione nata nel 2004 per promuovere la figura del guidatore designato, ovvero colui che, nelle serate in discoteca, si impegna a non bere per riportare a casa gli amici sani e salvi. La nona edizione dell'iniziativa va avanti fino a metà agosto e si concentra in particolare nella riviera romagnola (Rimini, Riccione), in Versilia, nel litorale laziale (Latina, Ostia, Terracina) e nel litorale pugliese (Lecce, Taranto). Più controlli della Polstrada (con ingressi gratuiti in discoteca "in palio" per chi risulta sobrio), ma anche banchetti dedicati alla sicurezza stradale nelle discoteche, dove hostess e steward della Fondazione Ania invitano gli avventori a nominare il "Bob" della serata, ovvero il guidatore designato. Al corner vengono distribuiti alcol test monouso utili per capire se si è nelle condizioni di mettersi al volante.


CONCORSO - Inoltre nei ristoranti che partecipano all'iniziativa i camerieri distribuiscono una cartolina che descrive la figura del guidatore designato: stampato c'è un codice per partecipare a un concorso e tentare di vincere uno dei 25 corsi di guida sicura. «Ogni giorno sulle nostre strade muoiono 11 persone - spiega il presidente di Ania Aldo Minucci - e il 22% è composto da giovani al di sotto dei 30 anni. Le statistiche dimostrano che le vittime under 30, negli anni, sono diminuite e non è un caso che sulla riviera romagnola la mortalità sulle strade si sia notevolmente ridotta. Ma questi risultati positivi non devono farci abbassare la guardia, devono invece spronarci a combattere con ancora maggiore forza e determinazione. Per aumentare l'efficacia della nostra iniziativa, quest'anno abbiamo deciso di rinnovare la formula di "Guido con Prudenza" rivolgendoci anche agli adulti, per far capire a tutti l'importanza del rispetto delle regole al volante».


I NUMERI - Gli incidenti stradali sono ancora un gravissimo problema in Italia: nel 2010 hanno causato 4.090 decessi e costituiscono la prima causa di morte per i giovani. In quell'anno sulle nostre strade sono morti 1.100 ragazzi con meno di 30 anni e il 44,8% di queste vittime ha perso la vita di notte, tra le 22 e le 6 del mattino (Fonte ACI-Istat). Nella fascia di età 35-50 anni si sono invece registrati 929 decessi per incidente stradale. L'alcol e la droga sono tra le cause principali di queste morti: secondo una stima dell'Istituto Superiore di Sanità, gli incidenti provocati da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droga corrispondono al 30% del totale. Le statistiche dimostrano, inoltre, che i mesi più critici per l'incidentalità stradale sono luglio e agosto.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)