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Quasi un americano su 3 viene arrestato prima dei 23 anni

Entro i 23 anni quasi un terzo degli americani è stato arrestato almeno una volta. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Pediatrics è

sempre maggiore il numero dei giovani americani a finire dietro le sbarre. Da un'indagine analoga condotta 44 anni fa era emerso che il 22

per cento dei giovani minori di 23 anni era stato arrestato, mentre ora la percentuale è salita al 30,2 per cento.
L'indagine condotta a partire dai dati raccolti tra il 1997 e il 2008 dall'unità di statistica del dipartimento del Lavoro, si è basta su

interviste a americani tra gli 8 e i 23 anni in cui si chiedeva loro se fossero stati arrestati per reati tra cui vandalismo, possesso di

droga, bere alcol al di sotto dei 21 anni, furto, aggressione e omicidio. Gli unici reati non contemplati nella ricerca sono le infrazioni

minori al codice della strada.
Secondo il criminologo Alfred Blumstein, l'aumento degli arresti di giovani "non è una sorpresa" a causa di decenni di severa lotta la

crimine. "Ero molto stupito alla pubblicazione della prima ricerca 44 anni fa", ha detto a Usa Today Blumstein, che ha fatto parte della task

force contro il crimine istituita dal presidente Lyndon Johnson. "Ma adesso i giovani possono essere arrestati per reati come la violenza

domestica o la detenzione di droga che non attraevano l'attenzione della polizia negli anni Sessanta".
Come ricorda la professoressa Megan Kurlychek del distaccamento di Albany dell'Università dello Stato di New York, "gli arresti hanno

conseguenze molto gravi per i giovani", per loro è più difficile ottenere prestiti per andare all'università, trovare un lavoro o compare una

casa.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)