338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Stimolazione cerebrale profonda del nucleo accumbens: le prime esperienze nella dipendenza da alcol e da oppiacei

cufrad news alcologia alcol alcolismo stimolazione cerebrale profonda del nucelo accumbens: prime esperienze nella dipendenza da alcol e da oppiacei


Stimolazione cerebrale profonda del nucleo accumbens: le prime esperienze nella dipendenza da alcol e da oppiacei


Christina Bartsch
University of Cologne


Nelle nazioni occidentali industrializzate circa il 25% dei decessi sono causati, direttamente o indirettamente, dal consumo di sostanze psicotrope. La tossicodipendenza rappresenta inoltre il più frequente disturbo associato a patologie psichiatriche. Oltre ai fattori genetici, sociali e ambientali, una disfunzione del sistema di gratificazione cerebrale indotta dal consumo di sostanze stupefacenti rappresenta un fattore decisivo per l'instaurarsi e il mantenimento della dipendenza.


Il Nucleo Accumbens (NAcc) è parte dello striato ventrale, con input afferenti dall'amigdala, dall'ippocampo, dalla corteccia prefrontale e dalle strutture mesencefaliche dopaminergiche e riceve output efferenti da strutture coinvolte nel controllo del movimento (talamo, globo pallido). Si ritiene che il Nucleo Accumbens giochi un ruolo importante nell'ambito della dipendenza. A causa della sua funzione integrativa, il Nucleo Accumbens è spesso ritenuto una interfaccia del sistema limbico-motorio.


A causa della favorevole applicabilità e approvazione nel trattamento di diversi disordini neurologici, la tecnica di "deep brain stimulation" (DBS) è conosciuta come uno strumento di eccellenza per modulare il disfunzionamento dei circuiti cerebrali ed è già stato proposto nell'ambito della dipendenza da sostanze stupefacenti.


Sono stati recentemente pubblicati i primi promettenti casi di trattamento sull'uomo in questo ambito di studi, mediante tecnica DBS. Inoltre, gli studi su animali, sempre nell'ambito delle dipendenza da diverse sostanze psicotrope, mostra risultati simili a quelli riportati nell'uomo.


Tratto da: 3° Congresso Internazionale di Neuroscienze delle Dipendenze, atti dell'evento


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)