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Stintino (SS): risultati del convegno "Alcolismo: un percorso di rete"

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Un sostegno collettivo per battere l'alcolismo


STINTINO. L'alcolismo recepito come un fenomeno complesso, sanitario e sociale insieme, che non può essere sottovalutato anche per gli elevatissimi costi che scarica sulla collettività. Inoltre, è diffuso il convincimento tra gli addetti ai lavori che in periodi recessivi, come quello che il nostro Paese ha iniziato ad attraversare, ci si debba attendere una sua consistente crescita essenzialmente dovuta alle situazioni di forte disagio che la crisi economica determina in larghi strati della popolazione. Sono stati questi alcuni dei punti centrali del convegno dal titolo "Alcolismo: un percorso di rete" che si è svolto a Stintino, nella sala convegni dell'hotel Rocca Ruja, e che ha visto al tavolo dei relatori esperti provenienti da tutta Italia.


L'incontro è stato anche occasione per celebrare il quarantesimo compleanno di Alcolisti Anonimi Italia e i trent'anni di A.A. Sardegna.


Ad aprire gli interventi è stata Valeria Zavan del Sert di Novi Ligure, tossicologa e fiduciaria non alcolista di A.A. Italia. Il medico ha parlato del fenomeno dell'alcolismo oggi in Italia, concentrando l'attenzione sugli aspetti socio-sanitari. È stato quindi il rappresentante della questura di Sassari, Gianmario Fois, ad affrontare il tema dell'alcolismo nella società e quale fenomeno non limitato al solo sabato sera, richiamando all'attenzione del pubblico il rischio stragi del sabato sera.


Particolarmente apprezzata la relazione di Giovanni Greco del Sert di Ravenna, presente anche in qualità di rappresentante del direttivo della Società italiana alcologia. Il medico del Sert ha introdotto il tema del convegno con una relazione incentrata sull'importanza del percorso di rete, che parte dalla prevenzione per arrivare al sostegno alla famiglia. La multidimensionalità dell'alcolismo - è stato detto - con tutte le connesse problematiche sanitarie, assistenziali, familiari, di lavoro, legali, di informazione, di formazione, ha rafforzato il convincimento che per poter operare proficuamente sia necessario un approccio di rete, attraverso la collaborazione e la sinergia tra le diverse strutture che a vario titolo si occupano del problema.


Il segretario della Fimmg di Sassari, Giovanni Sanna, ha concentrato il suo intervento sull'argomento relativo all'alcolismo e il ruolo del medico di famiglia. Il direttore sanitario dell'Asl di Sassari, Cesarino Onnis, ha illustrato infine i programmi, le linee d'azione e le forze messe in campo dall'azienda sanitaria sassarese per affrontare il fenomeno e garantire l'assistenza ai cittadini.

Uno spazio è stato quindi dedicato alla testimonianza di un associato di Alcolisti anonimi Italia che ha voluto parlare del metodo di recupero seguito. Quindi un rappresentante dei gruppi familiari di Alcolisti anonimi ha parlato di sostegno e recupero dei familiari.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)