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Stoccolma, siglata la dichiarazione internazionale per una politica umana e bilanciata contro le droghe

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Stoccolma, siglata la dichiarazione internazionale per una politica umana e bilanciata contro le droghe

Fonte: Dipartimento Politiche Antidroga

 

Rafforzare gli sforzi per proteggere i bambini e i giovani dalla droga, prevenirne l'uso, interrompere il ciclo della dipendenza da droghe attraverso l'offerta di una varietà di trattamento e servizi sanitari a coloro che soffrono di disturbi da uso di sostanze stupefacenti mirando ad un recupero completo, interrompere il traffico e la produzione di droga e promuovere mezzi di sostentamento alternativi nelle aree di coltivazione illegale. Questi tra i principali punti contenuti nella "dichiarazione per una politica bilanciata e umana contro la droga" che è stata siglata il 20 Maggio 2012 a Stoccolma presso la sede della World Federation Against Drugs.
E' un importante documento che ha visto come primi firmatari l'Italia, rappresentata da Giovanni Serpelloni capo del DPA, la cui delega è affidata al Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione Andrea Riccardi, la Svezia rappresentata dal Ministro per i Minori e gli Anziani Ministero della Salute e degli Affari Sociali svedese Maria Larsson, la federazione Russa, con Viktor P. Ivanov, direttore del Servizio Federale per il controllo del trafficodegli stupefacenti, gli Stati Uniti con Gil Kerlikowske, direttore del Dipartimento Antidroga della Casa Bianca e il Regno Unito, nella persona di Gus Jaspert, vicedirettore del Ministero dell'Interno. La dichiarazione rappresenta un risultato importante che tra l'altro, evidenzia chiaramente come la legalizzazione delle droghe non sia una soluzione percorribile e che avrebbe invece "delle conseguenze devastanti sia per gli individui sia per la società". Attraverso questo sintetico ma chiaro documento gli Stati firmatari vogliono perseguire politiche bastate sulle evidenze scientifiche con un approccio bilanciato che consenta agli individui di vivere una vita lontano dalle droghe.
"Si tratta - ha dichiarato Giovanni Serpelloni capo del DPA - di un altro passo importante che intende rafforzare le partnership internazionali del nostro Paese per sviluppare e implementare strategie fondate su dati scientifici e sulla tutela dei diritti umani in linea con le convenzioni Onu sulle droghe. Si è condiviso e voluto un approccio che privilegiasse la prevenzione e il recupero delle persone tossicodipendenti mantenendo una chiara ed esplicita posizione di opposizione, da parte di importanti stati, alle spinte verso la legalizzazione di qualsiasi tipo di droghe".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)