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Storie di sport: Jason Robinson, un campione divorato dall'alcol

Storie di sport: Jason Robinson, un campione divorato dall'alcol

Storie ovali: Jason Robinson, un campione divorato dall'alcol

Il campione del Mondo 2003 si confessa in un documentario tv, parlando di alcol, pensieri suicidi e di come è stato salvato.

Grandi campioni, ma uomini fragili. Il mondo dello sport è ricco di personaggi che in campo hanno incantato, ma che nella vita privata hanno faticato a fare i conti con loro stessi. Sportivi che si sono bruciati lentamente o in fretta, che non hanno saputo gestire la fama o che, invece, sono stati inseguiti da fantasmi di gioventù anche dopo il successo.

Uno di loro è Jason Robinson, campione del Mondo con l'Inghilterra nel 2003, una delle ali più forti di tutti i tempi, una carriera inimitabile sia nella rugby league sia nella rugby union. Una carriera che, però, non è riuscito a tenerlo lontano dalla bottiglia. Come lo stesso Robinson racconterà questa sera in "Jason Robinson: Sports Life Stories", un documentario trasmesso dal canale britannico ITV4.

    “A un certo punto ero in una situazione tale che ero ubriaco anche per sei giorni a settimana. Il lunedì a Wakefield c’era una serata da 10 pence a pinta, il martedì generalmente a Liverpool, mercoledì Oldham, giovedì a Wigan. E dopo la partita andavamo in un qualsiasi posto”.

Un disagio figlio di un'infanzia difficile, difficilissima. Abbandonato dai genitori, cresciuto da un patrigno violento che lo picchiava, poi le cattive compagnie, la violenza, il vandalismo. Poi il rugby, a XIII, nella sua Leeds a tirarlo fuori da un vortice autolesionistico. I trionfi in rugby league, il passaggio al rugby a XV, i trionfi. Ma quel fantasma che non se ne va e l'alcol come medicina per scacciarlo.

    “Ricordo che ero seduto nella mia camera da letto con un coltello per tagliare la carne. Non volevo continuare a vivere così e una notte ho davvro pensato di farla finita, piangevo come un bambino. A salvarmi fu Va’aiga Tuigamala. Se non fosse stato per lui non sarei qui e non avrei le speranze che ho adesso, mise il mio ambiente e la mia vita sotto un altro aspetto e ne cambiò la direzione. E la speranza è qualcosa che la gente non può perdere".


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://rugby1823.blogosfere.it/post/530534/storie-ovali-jason-robinson-un-campione-divorato-dallalcol


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)