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Stretta anti-alcol in Francia per under 18

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Stop a open bar e vendita. Addio 'happy hour' a prezzo fisso, ma restano feste e iniziative gastronomiche
ROMA - Più difficile 'alzare il gomito' in terra francese. In arrivo il divieto di vendita di alcolici ai minori di 18 anni (oggi il limite è a 16) ma, soprattutto, la fine degli ormai affermatissimi 'open bar', in voga soprattutto per l'ora dell'aperitivo, che permettevano il consumo illimitato di alcol a prezzo forfettario. Un'abitudine che, secondo il Governo, facilita il 'binge drinking' ossia bere soltanto per ubriacarsi, una pratica diffusa tra i più giovani. Sono state 'salvate' invece le degustazioni gratuite e la distribuzione di alcol nelle manifestazioni tradizionali. Le misure sono state votate questa notte dai deputati d'Oltralpe, dopo un lungo dibattito pubblico e le proteste dei viticoltori. La legge dovra' ora ricevere l'ok del Senato. Un testo precedente prevedeva il divieto totale della distribuzione 'scontata' o gratuita di alcolici. Un limite che avrebbe danneggiato anche i produttori di vino, 'accontentati' grazie all'esclusione del divieto per "feste, degustazioni, corsi enologici, iniziative di degustazioni e manifestazioni". Non ci sono stati troppi ostacoli, invece, per il divieto ai minorenni. Il ministro della Salute, Roselyne Bachelot, aveva più volte sottolineato che non c'era nessuna intenzione di instaurare una "societa' di proibizionismo e astinenza" ma, piuttosto, di rafforzare la prevenzione dell'alcolismo nella popolazione giovanile. Tra le misure previste ci sono anche nuovi limiti per la vendita nelle stazioni di servizio, messaggi più incisivi da apporre sulle bottiglie e regolamentazione per la pubblicità del vino su internet. Sulla questione della 'rete', pero', i viticoltori sono gia' sul piede di guerra, perché temono divieti, nel passaggio del testo al Senato, mentre gia' da tempo molti produttori hanno i loro siti per valorizzare i diversi prodotti. Una spinta all'approvazione della legge, il cui testo era pronto da tempo, e' arrivata da un recente studio dell'Istituto nazionale francese dei tumori, che ha messo in evidenza un forte aumento di rischio cancro gia' a partire dal consumo giornaliero di un bicchiere di vino o altri alcolici.