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Studiato sul topo il sistema dopamina-glutammato nel craving da sostanze

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Studiato sul topo il sistema dopamina-glutammato nel craving da sostanze
Fonte: Journal of Neuroscience
Titolo originale e autori: Wallén-Mackenzie A. et al. Enhanced Sucrose and Cocaine Self-Administration and Cue-Induced Drug Seeking after

Loss of VGLUT2 in Midbrain Dopamine Neurons in Mice. -J Neurosci. 2011 Aug 31;31(35):12593-12603.
Il prof. Asa Mackenzie dell'Università di Uppsala in Svezia, in un articolo pubblicato sul Journal of Neuroscience spiega i risultati della

ricerca secondo la quale, se il sistema di co-segnalazione glutammato-dopamina non funziona, il cervello diventa ipersensibile alla

sensazione di ricompensa provata dopo assunzione di droga (cocaina) ma anche di zuccheri.
Il sistema di gratificazione cerebrale agisce attraverso un complesso sistema di neurotrasmettitori tra cui la dopamina che gioca un ruolo

chiave e il cui aumento, indotto da stimoli naturali come il cibo o il sesso, attiva le sensazioni di piacere nel cervello. Tuttavia anche

sostanze come le droghe sono in grado di attivare questo sistema, ma in modo innaturale, tanto da far sviluppare una dipendenza da queste sostanze. Il sistema dopaminergico contribuisce a numerosi aspetti della risposta di piacere agli stimoli e coinvolge anche altri trasmettitori: un sottoinsieme di neuroni dopaminergici ad esempio, esprimono un trasportatore per il glutammato, il Vglut2, con il conseguente rilascio di questo trasmettitore. I ricercatori hanno studiato il meccanismo utilizzando dei topi che erano stati privati del Vglut2, inattivando questo sistema di trasmissione. Questi topi assumevano più cocaina e più zucchero dei topi normali (gruppo di controllo).

Inoltre i topi privati del Vglut2 mostravano un'aumentata memoria per i luoghi associati all'assunzione di droga e un aumento dell'

espressione di geni correlati alla dopamina nel sistema di ricompensa, indicando che il cervello era diventato ipersensibile agli stimoli

indotti dalle sostanze.
Lo studio evidenzia, concludono i ricercatori, che l'assenza del trasportatore Vglut2 nei neuroni dopaminergici porta ad alterazioni sia del consumo di sostanze, che della memoria associata al meccanismo della ricompensa, caratteristiche di particolare rilevanza nei comportamenti tipici della dipendenza da droghe e può fornire un punto di partenza per nuovi studi su una possibile correlazione diretta tra bassi livelli di Vglut2 e dipendenza, nell'uomo.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)