Studio israeliano sui danni al feto causati dal consumo di alcol in gravidanza
Studio israeliano sui danni al feto causati dal consumo di alcol in gravidanza
fonte: PubMed
Secondo uno studio condotto da alcuni ricercatori israeliani, i figli nati da madri con problemi connessi al consumo di alcol
in gravidanza, possono soffrire di ritardi nello sviluppo e/o soffrire di diversi problemi a livello comportamentale.
L'etanolo infatti, può danneggiare il feto in via di sviluppo così come accade nel caso di alcuni farmaci e sostanze
chimiche, note per essere teratogene per l'embrione umano se somministrate in gravidanza, soprattutto nel periodo
dell'organogenesi. Tali problemi si verificano a livello embrionale e si possono manifestare subito dopo la nascita, durante
il periodo dell'infanzia o nel corso della vita soprattutto se il danno coinvolge il Sistema Nervoso Centrale (SNC).
Con dosi molto elevate e reiterate nel tempo, è stato riscontrato che vi è il 6-10% di possibilità che il feto sviluppi la
cosiddetta sindrome fetale alcolica che generalmente si può manifestare con un deficit della crescita prenatale e postnatale,
un ritardo mentale, alterazioni a livello comportamentale ed una varietà considerevole di altre anomalie.
E' stato altresì riscontrato che il fenomeno del "binge drinking" può causare un deficit cognitivo importante nel nascituro.
Alla luce di tale studio, i ricercatori consigliano di offrire dei programmi specifici di astinenza che intressino anche il
periodo precedente alla gravidanza, che continuino durante il periodo di gestazione e che soprattutto vengano affiancati da
adeguate e specifiche cure mediche.
Ornoy A., Ergaz Z., Alcohol Abuse in Pregnant Women: Effects on the Fetus and Newborn, Mode of Action and Maternal Treatment,
Int. J. Environ. Res. Public Healt, 2010, 7, 364-379