Studio sul comportamento dei moscerini: individuata una molecola che potrebbe essere collegata alla dipendenza da alcol
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Il moscerino rifiutato dalla moscerina affoga il dispiacere nell'alcol
Tutto dipende da una molecola nel cervello - molto simile a una umana - che agisce sui maschi insoddisfatti
Possibili collegamenti alla dipendenze da alcol e droghe nell'uomo
MILANO - I moscerini della frutta maschi che non riescono ad accoppiarsi si danno all'alcol. Sembra una barzelletta invece è uno studio serio
(ma sicuramente candidato ai prossimi premi Ig-Nobel), tanto serio che ha trovato spazio anche sul New York Times. Lo studio sul
comportamento alcolico degli esemplari di Drosophila melanogaster (il comunissimo moscerino della frutta) è stato realizzato da ricercatori
dell'Università della California San Francisco e pubblicato su Science.
MOLECOLA - I ricercatori hanno scoperto una molecola che collega la deprivazione dall'attività sessuale alla tendenza all'alcol, che potrebbe
rivelarsi importante nell'uomo per combattere le dipendenze. Se le femmine del moscerino della frutta rifiutano il corteggiamento, i maschi
delusi cominciano a preferire i cibi con un alto tasso alcolico, a differenza di quanto fanno i maschi che invece riescono ad accoppiarsi.
Responsabile di questo comportamento è una molecola prodotta nel cervello dei moscerini, chiamata neuropeptide F e molto simile al
neuropeptide Y presente nell'uomo. L'ipotesi dei ricercatori è che questa molecola potrebbe essere collegata alla dipendenza da alcol e
droghe nell'uomo.
STUDIO - L'esperimento è stato condotto ponendo in una teca un gruppo di moscerini maschi e un gruppo di femmine, di cui una parte ancora non fecondate. Mentre queste ultime hanno accettato facilmente le attenzioni dei maschi, quelle già fecondate li hano respinti, i quali però dopo una serie di rifiuti hanno abbandonato progressivamente l'interesse all'accoppiamento. Quando i maschi stati posti dinanzi a due contenitori con del cibo, uno dei quali con un tasso alcolico del 15%, i maschi «depressi» hanno preferito molto più (70% contro il 50%) di quelli «soddisfatti» la bevanda alcolica.
RICOMPENSA - La conclusione degli studiosi è che durante l'evoluzione alcuni elementi del cervello del sistema di «ricompensa» si sono
modificati di poco, e tra questi anche quelli che portano alla dipendenza. L'identificazione dei meccanismi molecolari e genetici che portano
alla ricerca di ricompensa potrebbe portare a una maggiore comprensione della relazione fra cause sociali e fisiche della dipendenza
nell'uomo.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)