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Stupefacenti e alcol hanno messo radici nella nostra provincia

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Il fenomeno delle dipendenze analizzato a fondo nel convegno organizzato dall'Asl - Ancora scarsa la percezione del rischio
Il fenomeno delle dipendenze dall'alcool e dalle sostanze stupefacenti è stato scandagliato da tutti i punti di vista nel corso del convegno tenutosi ieri mattina, nella sala Vitali del Creval, per iniziativa del Dipartimento Dipendenze dell'Asl di Sondrio. Davanti ad un uditorio formato per lo più da operatori del settore, il direttore generale Asl, Luigi Gianola, ha introdotto i lavori dando la parola a tutte le autorità intervenute.
La parola è poi passata ai responsabili del servizio Dipendenze dell'Asl che hanno sviscerato il contenuto del rapporto 2008 dell'Osservatorio territoriale relativo al fenomeno. Da cui è emerso il consumo importante di sostanze, anche fra i giovani, la scarsa percezione del pericolo di ciò per se e per gli altri, e la scarsa propensione dei genitori a relazionarsi coi propri figli. Dai dati raccolti attraverso un questionario anonimo diffuso fra la nostra popolazione studentesca nel 2007, è emerso che l'eroina è stata sperimentata dal 2,2% dei nostri studenti, mentre tra coloro che hanno riferito di averne assunta almeno una volta in 12 mesi, il consumo è per lo più di natura occasionale (da 1 a 5 volte) soprattutto fra le ragazze, ma il 26% dei maschi e il 27% delle femmine ha riferito di aver assunto eroina 20 o più volte in 12 mesi. Più presente la cocaina, sperimentata dal 5,7% degli studenti, ma quelli che hanno detto di averne fatto uso 20 o più volte nell'ultimo anno sono il 12% dei maschi e il 14% delle femmine. Ancora più alto, come ipotizzabile, il dato relativo alla sperimentazione, almeno una volta nella vita, di cannabis, provata dal 31,4% degli studenti, quota che "scende" al 24,7% con riferimento al consumo annuale, e al 15,2% con riferimento agli ultimi 30 giorni. Il 2,4% della popolazione studentesca fa uso giornaliero di cannabinoidi. La percentuale, poi, degli studenti che riferisce di aver assunto bevande alcoliche una o più volte nella vita sale al 92,3% di cui il 7,4% li consuma tutti i giorni. Infine, con riguardo al tabacco, lo ha sperimentato il 66% degli studenti di cui il 28% lo fa quotidianamente. In buona misura, peraltro, l'assunzione di sostanze stupefacenti è mista a quella di alcolici e tabacco.
Con riguardo, invece, ai soggetti in trattamento presso i Sert (servizi tossicodipendenze) dell'Asl, a far domanda di assistenza, nel 2007, sono state 759 persone di cui l'81% maschi e il 19% femmine con un dato in crescita soprattutto per i Sert di Sondrio e Morbegno e con un'età media di 33 anni. Sono stati 407, invece, i soggetti in trattamento presso i servizi contro le alcoldipendenze (Noa) nel 2007, di cui il 33% presso il Noa di Sondrio.
Rispetto all'abuso di alcool, la dottoressa Maria Cristina Volontè, responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell'Asl, ha riferito anche i dati relativi al numero degli accertamenti effettuati su particolari categorie di lavoratori (autisti, autotrasportatori etc...) in base alle disposizione di legge del settembre 2008. «Da ottobre 2008 - ha detto - abbiamo raccolto 212 campioni e dallo scorso gennaio 352. Abbiamo riscontrato solo una persona positiva alla cocaina e quattro ai cannabinoidi». Particolarmente elevato il numero delle istanze presentate alla commissione medica per la revisione delle patenti sospese o ritirate a persone trovate alla guida in stato alterato da sostanze: 1034 per alcool e 362 per droga nel 2007.