News di Alcologia

iPsyk AUDIT it: il questionario che consente di scoprire se si è a rischio di dipendenza dall'alcol
Per tutti coloro che fossero curiosi di sapere se ed in che modo siano a rischio dipendenza da alcol, segnaliamo "iPsyk AUDIT it".
AUDIT (Alcohol Use Disorders Identificatione Test), in questa versione italiana sviluppata da iPsyk e disponibile gratuitamente su App Store,

porta su iOS questo importante questionario di screening sviluppato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e pensato per costituire un

contributo essenziale per l'identificazione precoce del consumo di alcol a rischio.
La necessità di prevenire il consumo rischioso e il conseguente danno da alcol, infatti, nel corso degli anni ha sollecitato i ricercatori ad

identificare strumenti sensibili e specifici di semplice applicazione a livello di popolazione generale e l'AUDIT (Alcohol Use Disorders

Identification Test) è uno di questi.
Si tratta di questionario di agevole svolgimento, composto da appena 10 domande, le cui prime 3 sono già sufficienti a definire se la persona

che risponde presenta una condizione suggestiva per il bere a rischio.
I punteggi che consentono di stabilire se il consumo individuale è a rischio sono diversi per i due sessi e ciò in considerazione della

maggiore vulnerabilità del sesso femminile a livelli più bassi di consumo rispetto agli uomini. Il punteggio varia da 0 a 40 punti: un

punteggio alto indica un maggiore rischio di dipendenza. Naturalmente questa informazione è puramente indicativa e non sostituisce il parere di un medico.
Questo test è unico nel suo genere in quanto è stato convalidato a livello internazionale dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'

Osservatorio Nazionale Alcol-CNESPS ha partecipato al progetto mondiale che ha avuto una durata di 25 anni pubblicando i risultati finali di

validazione nazionale nel Report consultabile sul sito dell'OMS.
Attualmente l'AUDIT viene adoperato come contributo essenziale per l'identificazione precoce del consumo a rischio finalizzato all'intervento

da parte di professionisti sanitari, medici e psicologi, che possono ridurre il rischio individuale attraverso tecniche di "intervento

breve", basate su un colloquio motivazionale.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)