Sudafrica: studio sull'alcol e su come colpisce il cervello
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Dalla fase gioviale al massimo rischio, 6 tappe del viaggio della cattiva salute
NEWSFOOD.com - 04 gennaio 2010
Una sorta di strada della cattiva salute, le sei tappe del viaggio che l'alcol compie, con i loro effetti (quasi sempre negativi) sull'organismo.
Questo, in sintesi, il risultato di un lavoro del dottor Izak Loftus, patologo forense del Pathcare-group in Sudafrica, pubblicata sul sito della Fondazione Lynn Gordon Bailey Jr ("Gordie").
Innanzitutto, il dottor Loftus sottolinea come molto dipenda dalla quantità di alcolici ingerita. A livelli bassi, l'organismo riesce a gestire la sostanza (relativamente) bene con pochi problemi. Se i livelli sono alti, invece, l'alcol si concentra nel sangue.
In ogni caso, ecco la "scala" a 6 gradini elaborata dal dottor Loftus.
Uno. Giovialità
L'alcol colpisce i lobi frontali, regione del cervello che controlla inibizioni, autocontrollo forza di volontà e capacità di giudizio.
Due. Fase "macchia"
Vengono danneggiate le abilità motorie e si riscontrano cali di prestazione sia nel parlare (coordinazione di frasi e parole) sia nelle abilità sensoriali, che vengono alterate. Possibile la presenza di brividi
Tre. La vista inizia a cedere
Si manifestano problemi alla vista: la percezione si riduce, sia in quantità (cala la distanza di visuale e la visione periferica) che in qualità (si è meno abile a cogliere i dettagli di oggetti, specialmente in movimento). Dati tali problemi, è in tale momento che i soggetti iniziano a rischiare seriamente la morte, per lesioni, incidenti o cadute
Quattro. La caduta
Dopo la vista, ad essere seriamente danneggiato è l'equilibrio. Le grandissime difficoltà (se non l'incapacità) a reggersi in piedi favoriscono cadute, con effetti anche gravi. A differenza dei precedenti, tale gradino, oltre al cervello, colpisce anche il cervelletto.
Cinque. Instabilità
L'onda lunga dell'alcol è finalmente arrivata nel cervello, "bloccandosi" lì. Come risultato, il bevitore è colpito da spossatezza e stanchezza notevole. Così, crolla e spesso viene colpito da tremori ed attacchi di vomito. A volte, le funzionalità dell'organismo sono così danneggiate da provocare inalazione del vomito o coma, in seguito a soppressione della coscienza.
Sei. La soglia della morte
Capolinea del viaggio dell'alcol: i centri di controllo sono al collasso e l'onda alcolica ha probabilmente raggiunto il tronco celebrale. I centri di controllo di respirazione e di circolazione sanguigna sono soppressi e quindi si può anche morire.