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Sunday Times: donna incinta che assume alcol potrebbe commettere un reato

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La donna che beve in gravidanza potrebbe essere una criminale

La donna incinta che assume alcol potrebbe commettere un reato. La questione è salita alla ribalta dopo il caso riconosciuto di una bambina di 6 anni che ha subìto danni cerebrali a causa dell’esposizione all’alcol quando nel grembo materno. Il caso è stato portato ora davanti alla Corte d’Appello

Per qualcuno, la donna che beve durante la gravidanza potrebbe essere una criminale, e dunque colpevole di reato.

La faccenda è salita alla ribalta dopo che è stato portato in Corte d’Appello, in Inghilterra, il caso di una bambina di 6 anni che ha riportato danni cerebrali a causa dell’esposizione all’alcol quando si trovava nella pancia della mamma. Tuttavia i casi di bambini con questo tipo di problematica, seguiti da diversi avvocati in Gran Bretagna, al momento sono circa 80.

Gli esperti che hanno portato davanti ai giudizi il caso, così come riportato dal Sunday Times, dicono di avere la prova legale che il danno al cervello della bambina è stato causato dalla madre; per cui la bambina è vittima di un crimine, e si può ravvisare un vero e proprio reato.
Se la donna dovesse essere condannata si creerebbe un precedente per cui tutte le donne in gravidanza che assumono alcol potrebbero essere giudicate come criminali. Una sentenza di questo genere prevedrebbe anche che le colpevoli debbano pagare “i danni” con un risarcimento che contribuisca a pagare le spese mediche per l’assistenza ai bambini vittime del succitato reato.

Come si sa, le attuali linee guida per la gravidanza sconsigliano l’assunzione di alcol, tuttavia se una donna decide comunque di assumerne, questa dovrebbe limitarsi a uno o due bicchieri alla settimana.

L’assunzione di alcol è correlata al cosiddetto disturbo dello spettro fetale alcolico (FASD) che causa tutta una serie di problemi mentali e fisici. Tra questi, a livello fisico: anomalie nella forma del viso e dei tratti somatici, problemi d’orecchi e udito, problemi all’apparato masticatorio con denti e bocca, problemi di peso, difficoltà o ritardo nella crescita, sistema immunitario compromesso, danni epatici, epilessia. A livello mentale si possono citare ritardo e difficoltà di apprendimento e problemi comportamentali.

«Riteniamo che ci fosse una prova che la bambina avesse subìto un danno dell’essere vittima di un crimine: il crimine perpetrato dalla madre naturale che beveva sapendo che questo potrebbe danneggiare il bambino», ha dichiarato al Sunday Times il dott. Neil Sugarman, managing partner presso BPL Solicitors. Lo stesso Consiglio si è occupato di molti casi in cui si aveva la prova che le donne che avevano bevuto erano state avvertite dei rischi del bere in gravidanza, per cui lo hanno fatto sapendo ciò che facevano.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:


http://www.lastampa.it/2014/02/03/scienza/benessere/gravidanza-parto-pediatria/la-donna-che-beve-in-gravidanza-potrebbe-essere-una-criminale-bC8qleh4js6jb4YIhERUxK/pagina.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)